sabato 6 ottobre 2012

Francesco Merlo e Concita De Gregorio (ri)vincono rispettivamente il PPR+ e il PPR-. E il catanese fa dodici più uno.

Si è chiuso il sondaggio PPR del mese di agosto. Ecco le classifiche finali.








PPR+ (totale 59 voti):1. Francesco Merlo - 17 voti
2. Paolo Rumiz - 15 voti
3. Ezio Mauro - 8 voti
4. Jenner Meletti - 6 voti
5. Emanuela Audisio - 4 voti
5. Concita De Gregorio - 4 voti
7. Massimo Giannini - 3 voti
8. Dario Cresto-Dina - 2 voti

Leggete qui il pezzo di Francesco Merlo

E tredici! O dodici più uno, se si è scaramantici. Neanche il magnifico Rumiz con il suo splendido viaggio agostano è riuscito a battere l’indiscusso dominatore del PPR+. Trionfa, dunque, Francesco Merlo che ha nel sindaco di Roma una musa ispiratrice di rara forza. La fallimentare gestione della Città Eterna da parte di Alemanno si sta rivelando un filone d’oro per la raffinata, arguta e sarcastica penna di Merlo. Per sua sfortuna e nostra fortuna, l’anno prossimo il filone dovrebbe finalmente esaurirsi...

La navigazione del Po è stata molto probabilmente la più bella avventura degli ultimi anni di Rumiz, valsagli un meritatissimo secondo posto: un viaggio intrigante e desueto alla scoperta di un territorio e di un mondo avvolti dalla spessa coltre di indifferenza stesa dalla popolazione attorno e dalle Istituzioni del Paese.

Terzo posto per il Diretùr il cui bell’editoriale sulla vicenda Napolitano-procura di Palermo e conseguente scambio di opinioni tra Scalfari e Zagrebelsky ha riportato ordine a Largo Fochetti e deluso le speranze di quanti speravano di vedere un contrasto tra lui e il Fundadòr. Con l’occasione Mauro sistema nel giusto campo anche coloro avevano sfruttato ad arte lo scontro tra i due pesi massimi del giornale.

Quarto posto per l’ottimo Jenner Meletti, sempre pronto a raccontarci con grande perizia le difficoltà in cui si dibatte tanta parte della società italiana. Nel caso in esame, la dolorosa vicenda della chiusura delle miniere del Sulcis ad opera del gigante americano Alcoa.

Al quinto posto troviamo due grande firme: Emanuela Audisio e Concita De Gregorio. La prima si è fatta apprezzare per le sue magistrali cronache olimpiche che hanno oscurato gli sforzi zoppicanti di altre prestigiose firme (vedere PPR-), la seconda è finalmente tornata a raccontare da par suo storie di vita italiana - la Taranto oppressa dal tragico dilemma salute-lavoro -, a conferma che è questo che i feticisti vogliono da lei.

Chiudono la classifica il Vice-Diretùr Massimo Giannini, autore di un mese portentoso quanto a contributi di spessore e scoop, e l’altro Vice-Diretur Dario Cresto-Dina, autore di una splendida intervista all’attrice Valentina Cortese nell’ambito della bella inchiesta Parlami d’amore.







PPR- (totale 48 voti):
1. Concita De Gregorio - 15 voti
2. Enrico Franceschini - 12 voti
3. Vittorio Zucconi - 9 voti
4. Natalia Aspesi - 8 voti
5. Curzio Maltese - 4 voti

Leggete qui il pezzo di Concita De Gregorio

Cinque incursioni nello sport, cinque candidature al PPR-, cinque nettissimi trionfi. Le avventure della dolce Concita al di fuori del suo ambiente naturale, la società e la politica italiane, sono state segnate da altrettanti flop, nel severo giudizio dei feticisti di Repubblica. Questa volta il teatro delle giravolte sportive di Concita è stata l’Olimpiade londinese dove si è mossa al seguito delle atlete italiane con l’atteggiamento di chi sola poteva raccontarne le passioni, le ansie, i sogni. Il messaggio dei feticisti è netto e chiaro per Concita: torna per cortesia al tuo mestiere (vedere PPR+) e lascia lo sport ai professionisti. Ne guadagneremmo tutti.

La travolgente vittoria di Concita ha relegato in secondo piano il nuovo sforzo fuffologico dell’ineffabile Franceschini la cui attenzione è stata attratta, ad agosto, dal dramma dei Vip hollywoodiani impossibilitati a vendere a prezzo adeguato i propri atolli. Su R2, as usual.

Completa il podio il prode Vittorio Zucconi catapultato a Londra per spargere di vuota retorica e poca competenza il racconto delle vicende olimpiche.

Al quarto posto troviamo Natalia Aspesi, colta per l’ennesima volta in fallo con una recensione cinematografica assai debole, costellata oltretutto dalle solite, inaccettabili rivelazioni sulla trama del film.

Chiude la classifica la terza grande firma inspiegabilmente inviata a Londra dal giornale a raccontarci le Olimpiadi: Curzio Maltese. Un paio di articoli iniziali ci avevano illuso che Curzio fosse lì a raccontarci con un taglio diverso l’evento sportivo, poi però si deve essere stancato e ha preferito trasformarsi in un cronista sportivo rilassandosi dolcemente sulle rive del Tamigi.

Non dimenticate di proporre le candidature per il mese in corso scrivendo a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure segnalando direttamente in un post (anche se OT, non preoccupatevi) l’articolo che ritenete meritevole di una menzione, positiva o negativa che sia.

Si ringrazia Barbapapà per il contributo ai testi.

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