“Repubblica è un giornale che sembrava fatto all'inizio per tutti i dissidenti, i cani sciolti liberi e libertari, tutti coloro che non volevano avere sul collo il fiato di alcuna chiesa, né papale, né sovietica, e sembrava una legione straniera”.
Paolo Guzzanti nel suo nuovo libro Senza più sognare il padre - Aliberti Editore, in cui racconta per filo e per segno come abbandonó il quotidiano di Largo
2 commenti:
E' stato un bel giorno per Repubblica, quello. I fatti successivi lo hanno ampiamente dimostrato.
Però la definizione che ha dato del giornale è molto bella.
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