domenica 7 ottobre 2012

Paolo Guzzanti racconta perché ha lasciato Repubblica.

“Repubblica è un giornale che sembrava fatto all'inizio per tutti i dissidenti, i cani sciolti liberi e libertari, tutti coloro che non volevano avere sul collo il fiato di alcuna chiesa, né papale, né sovietica, e sembrava una legione straniera”. 

Paolo Guzzanti nel suo nuovo libro Senza più sognare il padre - Aliberti Editore, in cui racconta per filo e per segno come abbandonó il quotidiano di Largo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' stato un bel giorno per Repubblica, quello. I fatti successivi lo hanno ampiamente dimostrato.

mad283 ha detto...

Però la definizione che ha dato del giornale è molto bella.