sabato 12 novembre 2016

Feticismi illustrati del sabato: in quattro sulla morte di Leonard Cohen. Giusto così

In prima pagina, insieme al quinto inquietante titolone consecutivo, c'è la prima vignetta di Altan dell'era Trump e un meraviglioso commento dell'EMerito Ezio Mauro che vale, da solo, il prezzo del giornale di oggi.


Oggi scendono a 11 le pagine dedicate alla vittoria di Trump, ieri erano 14 e l'altroieri 18.

Vittorio Zucconi, in un pezzo farcito di refusi ed errori, commenta la reazione post batosta di Hillary partendo da una foto pubblicata su Facebook da una sua fan, tale Margot Gerster. Lo zio, però, non fa nessun riferimento a Facebook.


Oggi sono 5 le pagine di Cacciucco Politico e Referendario, di cui 2 incluse nel "pacchetto Trump".

Da non perdere la doppia pagina sulla riapertura del Bataclan "con testi di Anais Ginori - corrispondente da Parigi".

Due curiosità dal Cacciucco. La prima: Annalisa Cuzzocrea firma due pezzi distinti in due pagine ravvicinate. Il secondo a quattro mani con Emanuele Lauria datato Palermo.

La seconda: insolita presenza del motorista Marco Mensurati in questa sezione con un trafiletto sulla nuova bizzarra idea di Virginia Raggi: la FormulaUno all'Eur.



E torna anche la coraggiosa Federica Angeli.

In Cronaca il bolognese trapiantato Giuseppe Baldessarro inviato a Modena, per un nuovo caso di acido in faccia.

Continuano gli incontri con gli scrittori legati in qualche modo alla natura: dopo il Crosetti di giovedì in Val D'Ayas con Cognetti, ecco Giampaolo Visetti a Renon, Sudtirolo, che intervista lo scrittore Robert Peroni.

Doppia d'apertura degli Spettacoli sulla morte di Leonard Cohen. Ci lavorano in 4, giusto così. Il coccodrillo lo firma Giuseppe Videtti. Poi un'intervista di Carlo Moretti ad Antonello Venditti ("il Nobel sarebbe stato più giusto darlo a lui"), un commento di Francesco Di Cataldo e la rubrica Fotogrammi di Gino Castaldo che abbiamo pubblicato in altro post.

Sport: stasera c'è Liechtenstein-Italia per i gironi di qualificazione al mondiale. A Vaduz c'è Francesco Saverio Intorcia, che firma il "pezzo forte". Enrico Currò firma un redazionale non datato, ma siamo certi che nel Principato c'è lui, perché non c'è l'uno senza l'altro.

1 commento:

Frank ha detto...

Il pezzo di EM si può tradurre in questo modo: votare sì perché ha vinto Trump. Dal mio punto di vista non ha nulla di meraviglioso, semmai è coerente con la posizione di De Benedetti che ha già espresso il suo sì e con quella di Scalfari che probabilmente sull'edizione odierna romperà ogni indugio. Il pretesto di entrambi? Che è cambiata la legge elettorale. Sbalorditivo!