Un registro violento e drammatico, inconsueto per Giannelli: una finestra aperta e la mente va all'anarchico Pinelli e ad altre terribili stagioni.
Il malore attivo in questo caso è un più casereccio “o mangi questa minestra o salti dalla finestra”; e il buon Pierluigi, a giudicare dalla magrezza con cui lo tratteggia il Maestro, quella minestra non l'ha mangiata.
La drammaticità della scena è esaltata dal silenzio di Renzi, a bocca aperta ma senza parole, come mai succede nella realtà. Ma Bersani sta già male e mostra i primi segni di rigor mortis. Destino segnato anche senza defenestrazione, tra le braccia lunghissime di un Renzi proporzionale ma sproporzionato, dalla longa manus con maniche arrotolate.
L'unica possibilità di salvezza per Bersani è che quella sia una finestra finta e a giudicare dalla non abbondanza di particolari sull'esterno, ci sono buone speranze che sia una quinta teatrale.
Sarebbe un clamoroso colpo di scena, in una notte di epurazioni che potrebbe passare alla storia come “La notte delle peniformi a punta” - a punta come i coltelli della tragica notte di epurazione ordinata da Hitler o come quelli dei congiurati delle Idi di Marzo. [JumPigiFlash]
2 commenti:
Commentare una vignetta è un po' come spiegare una barzelletta: significa che qualcosa non funziona come dovrebbe.
Per me, pollice verso su tutta l'operazione
Hai ragione. Infatti quella pagina Facebook è pura masturbazione intellettuale e anche molto autoreferenziale: "Come sono bravo nelle mie esegesi".
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