giovedì 10 novembre 2016

Repubblica per la vittoria di Trump

18 pagine e 24 republicones all'opera, di cui 3 inviati negli States e 2 in giro per il mondo. È questo l'impegno di Largo Fochetti per raccontarci la sorprendente vittoria di Trump.

Senza contare la sovracopertina di 4 pagine, firmata da altri 5 republicones. E quindi un totale di 22 pagine e di 29 firme sul pezzo. Chapeau.

Ma andiamo con ordine.

Già detto in altro post della sovracopertina straordinaria, sorprende la scelta grafica della prima pagina con titolone e faccione minaccioso del miliardario trionfatore. Anche l'impostazione a epigrafe della parte centrale è una novità. Per non parlare dell'assenza della Sovratestata spazzata via dagli eventi.


Ovviamente sono stati assoldati tutti gli amerikani possibili e immaginabili, le inviate Menichini e Lombardi, più numerose firme dalla redazione romana che non stiamo ad elencare.

Segnaliamo però la bella intervista di Antonio Monda, da New York, alla scrittrice Elizabeth Strout. Intervista citata anche da Marione durante la puntata di ieri sera di Porta a Porta.


Contributi anche della berlinese Mastrobuoni, dell'europeista Bonanni, della parigina Anais Ginori inviata a Saint-Cloud nella villa di Jean-Marie Le Pen, del pechinese Aquaro e del predecessore di quest'ultimo, il triveneto Visetti, inviato a Sevnica, Slovenia, paese natale di Melania Trump.


La cronaca del trionfo trumpiano sfocia anche nel Cacciucco Politico con le inevitabili reazioni dei politici italiani.

Tommaso Ciriaco raccoglie quelle del deluso Renzi e Annalisa Cuzzocrea quelle dell'eccitato Grillo.

E torna anche la discussa fotografia di qualche mese fa di Matteo Salvini al fianco di Donald Trump.

Nessun commento: