giovedì 9 febbraio 2017

Feticismi illustrati del giorno: le interviste imperdibili e l'eloquenza della Stancanelli sulla Balivo

Lo sfoglio apre con la bella inchiesta (già segnalata dal setacciaro) sui morti nascosti del lavoro.

La firmano Marco Ruffolo e Paolo G. Brera. Con una bella infografica, ovviamente non firmata, e su cui aspettiamo una eventuale mail dall'attento collaboratore genovese Sergio T.


E poi irrompe il Cacciucco Politico: 6!paginate unte in salsa prevalentemente grillina. E come piatto forte una doppia pagina alla romana sulle vicende del nuovo stadio della magggica e sull'Olimpiade del golf.

È saporitissima anche l'intervistona di Stefano Cappellini a Massimo D'Alema.


E a proposito di interviste, da non perdere quella di Francesca Caferri (già inviata con le palle) allo scrittore israeliano David Grossman, contrario alla recente decisione della Knesset sull'annessikbe di colonie in Cisgiordania.

Poi arriva Trump (una sola paginata) e con lui l'inviata a New York Anna Lombardi. 
Chissà se Anna havpreso casa a Manhattan.

In Cronaca torna il triveneto (già pechinese) Giampaolo Visetti, inviato a Pieve di Cadore per una bella storia sull'alleanza dei piccoli comuni per salvare gli ospedali di montagna.

E poi un dossierone firmato dalla coppia rosa Nadotti-De Luca sul sesso dei ragazzi, con interessanti infografiche. Ovviamente non firmate.


Straordinari oggi per la giovane moscovita Rosalba Castelletti, che timbra alle pagg. 15 e 21.

In Cultura, come già segnalato dal setacciaro, ricordiamo i due articoli che omaggiano i 50 anni dalla morte di Ernesto Rossi e i 150 anni della nascita della Stampa, li firmano rispettivamente Scalfari e Mauro.

Formidabile l'eloquenza di Elena Stancanelli contro Caterina Balivo sul caso scoppiato su Twitter durante la prima serata del Festival di Sanremo.


Puntualissima la doppia sul Festival in apertura degli Spettacoli. Tutto fa audience.

Sport: Emanuele Gamba a Crotone al seguito del carrozzone della Vecchia Signora, e seconda puntata de La Cina nel pallone firmata dal pechinese Angelo Aquaro.

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