mercoledì 8 febbraio 2017

Scalfari e l'ideale di Repubblica

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

Eugenio Scalfari dice che vanno fermati gli anti euro con una lista destra-sinistra con dentro Berlusconi e Alfano, compresi tra i moderati.

Come non ricordare la moderatezza di Berlusconi negli attacchi a Repubblica, Magistratura, Ue e a ogni critica ricevuta alla sua persona e ai suoi governi.
E Alfano con le sue leggi anti intercettazioni e la battaglia per il bavaglio, per non parlare della questione dei diritti ai Gay.
Due moderati enormi. Spadolini e De Gasperi erano niente al confronto.

Fondatore mi faccia capire, se lei reputa Silvio Nazionale tra i moderati, perché per anni ha detto che era un pericolo per la democrazia?
Lo ha detto per una sua valutazione errata o più semplicemente per convenienza?
Le battaglie fatte per anni erano uno scherzo? O lo facevate solamente per "share" di vendita?
Buono a sapersi.
In quanto alla questione Renzi e Pd lei e il giornale fate un errore madornale.
Siccome i grillini sono incapaci e Salvini (che da solo non andrà da nessuna parte se non al quindici per cento massimo) è il nulla, pensate che il nulla e la impreparazione renziana sia meglio.
Se uno è incapace lo è comunque, può avere dietro l'appoggio di Corriere, Stampa e Repubblica ma resta incapace.
Tra la Raggi e la Boschi io mi prendo sempre Rosy Bindi.
Tra Carbone e Di Battista io mi prendo sempre Mucchetti.
E di un Renzi che alla prima uscita da premier al Parlamento Europeo mi parla di "Stati Uniti D'Europa" per poi attaccare la stessa Ue e la Germania con una tirata contro i poteri forti si dovrebbe pensare che sia filo - Ue? Bella battuta.
E della politica della accoglienza? Si fa fuori dai ministri la Kyenge e si portano avanti i centri anti immigrazione con espulsioni decise da Minniti. E per curiosità, dove sarebbe la differenza con la Lega? Oltre a non dire Immigrati del... , chiaro.
Ma per favore, qua state prendendo in giro i lettori. Non tutti hanno spento il cervello.

Fa niente se il comune di Roma affonda nei debiti e la situazione peggiora.
Le colpe sono sia di M5S che di Pd, oltre che della giunta del simpatico Alemanno.

Il M5S ha dimostrato totale incapacità nel scegliere collaboratori e a fare scelte di peso politiche per non rischiare, compromettendo la sua immagine "pulita" (in politica gli accordi vanno fatti, se a fin di bene) e la sua incapacità nel gestire con fermezza una situazione difficile. Romeo e Marra erano facenti parti dei partiti tradizionali come funzioni, non facendoli fuori per un esterno hanno di fatto avallato le politiche precedenti.
Il Pd? Ha fatto dimettere Marino per... niente. Con una manovra vile. A proposito quando chiederete scusa a lui?
Entrambi i partiti (Pd e M5S) si basano sui contenuti scadenti e sui GGIOVANI (cit) ma a Rep quelli Renziani vanno bene per convenienza.
Parliamo di Plastica di scarsa qualità. Funzionano perchè alimentate entrambe da slogan.
"E allora il Piddi?"
"E allora la Raggi? " Wow, che programmi, che idee, che sviluppo di pensiero.
Siamo allo zero, al vuoto pneumatico.
Non che in politica estera ve la passiate meglio.
Rep esalta Hillary Clinton e deride Sanders, risultato: Trump (...) presidente. Grazie Zucconi. Ed evitiamo gli attacchi a Hillary quando era sicura della sconfitta, che sono similari a quei marinai che abbandonano la nave mentre affonda.

La verità ed è triste da scrivere che oggi in Italia non esiste una persona, un partito o un pensiero che possano dare speranza o un dibattito serio. E oggi Repubblica che per anni è stato il quotidiano di punta italiano, come contenuti vale la metà di anni fa.
Anche perché le firme principali sono di meno.
Il dibattito sulla Post-Verita del Web è assurdo. Le Bufale si trovano sul web e sulla carta stampata in pari misura. Che facciamo chiudiamo un sito o un giornale alla prima bufala? Bella democrazia concepita, degna di questo nome.
Chiudo trovando disgustosi gli Attacchi a Zagrebelsky e a Valentini, rei l'uno di essere per il No al Referendum e di avere simpatie para-grilline e l'altro di aver trascinato la sua rubrica sul FQ e coperto di insulti degni del peggior sfogatoio. A uno dei fondatori di questo giornale. E dove sareste meno peggio degli altri? Nello insultare con eloquio forbito?
Cordiali saluti. Luca Montanari

1 commento:

Luigi Sarfatti ha detto...

A me Scalfari è scaduto definitivamente quando la sua evidente incongruenza (il fatto di pubblicare i propri libri, lui feroce antiberlusconiano, con Einaudi, cioè con Berlusconi) la giustificò dicendo che "il conflitto di interessi di Berlusconi deve risolverlo la politica". Comodo. Ricordo invece che, al contrario di lui, Bocca lasciò la Mondadori all'arrivo di Berlusconi. Si chiama coerenza. Comunque, oggi Scalfari strumentalizza Berlusconi in funzione anti-grillina. La cosa non mi stupisce. Scalfari non era anti-berlusconiano: era solo al servizio di De Benedetti. Sono due cose diverse. Scalfari è sempre stato un classico borghese italiano, cioè un opportunista.