domenica 14 febbraio 2010

D più non so.



Il nostro collaboratore Occam ha scritto un suo personale commento della nuova versione di D, il settimanale femminile di Repubblica.

NOSTALGIA
La sotto-testata dal vago sapore felliniano (La Repubblica delle donne) sparisce, come anticipato ieri da PPR. Ma perché?

COME PREVISTO
24 pagine di pubblicità prima di arrivare al giornale vero e proprio: tranquilli, dalla prossima volta diminuirà, e forse l'inserto sarà di nuovo in versione spillata anziché in formato libro.

GRAFICA
I corsivi in maiuscolo dei caratteri della prima – e di qualche pagina interna, dove però si predilige il minuscolo – sono roba già vista nel settore (Flair, Gioia) ma piacevoli; un po' "stretti" risultano i sommari in corsivo all'interno. Piacevoli le D "arcobaleno" di alcune rubriche, belli i capolettera colorati (ma perché quello della rubrica di Rampini è più piccolo degli altri?).
In generale è un look nuovo che, come da refrain, non stravolge il vecchio.

CONTENUTI
Deluso chi credeva che il restyling fosse una becera manovra di allontanamento del "Garimba" in ultima pagina! Contento chi temeva la scomparsa delle rubrichette mascoline (Dipollina, Colaprico, Staglianò). Aggiungete una spolveratina di ambientalismo cianciulliano e la rubrica del filone "sos-tata" e affini che oggi si
porta molto (parla una mamma con nick-name che fa molto blog).

INGANNI
Presentato come reportage su Lower East Side Manhattan, il tutto si svela un book fotografico che potrebbe essere ambientato ovunque.
Delusione! Poi spuntano due belle paginette-guida su Chinatown, forse la cosa migliore dell'inserto. Con la rubrica di Guia Soncini.

VOTO
8

Occam

11 commenti:

Massi Feticista D'eccellenza ha detto...

Sicuramente è migliorato, più moderno e meno "altezzoso". La grafica si è rinnovasta senza essere stravolta. Belle alcune chicche grafiche come le D arcobaleno dlle rubriche di apertura, interessanti alcune nuove rubriche. La Guarinelli, Berg, e tutta la redazione han fatto a mio avviso un ottimo lavoro, e secondo il mio modesto parere D resta una spanna sopra al concorrente diretto Io donna, per la qulità degli articoli. La copertina molto bellla, mi piace la cornice bianca con la scritta in piccolo sopra di Repubblica in grigio, fa molto giornale d'elitè.

Esponja88 ha detto...

Nel complesso rimane un pacco di pagine inutili, con qualche indubbia miglioria di fondo. Mi piace che siano aumentate le rubriche, e mi piace l'inserimento della Soncini.

Anonimo ha detto...

Scusate ma sono solo io che ho trovato il pezzo della Soncini di una banalità sconcertante? E queste sono le donne intelligenti della stampa?
Figuriamoci le altre...ma mi faccia il favore, voto 4 a lei e al supplemento e sul giornale d'elitè vi rimando al domenicale del NYT...altro che elitè
Riccardo Romana

Massi Feticista D'eccellenza ha detto...

Riccardo
Ho infatti usato la parola elitè in riferimento solo alla grafica, soprattutto alla copertina mi sembra chiaro. Non ho detto è un giornale d'elitè, per il resto io rispetto la tua opinione di disprezzo verso il magazine, anche se a mio avviso è un giudizio il tuo prevenuto perchè il magazine nella sua totalità non merita affatto 4. Poi D non sarà un giornale d'elitè ma di certo non lo è neppure il domenicale del NYT... per me i giornali d'elitè se ancora esistono sono altri, di quelli ancora in commenrcio ti rimando al National geographic o all'economist per esempi, di quelli purtroppo non più in vita ti cito Life. Detto questo meglio 100 mila volte D che Io donna e tutti gli altri femminili esistenti che trattano le donne come stupide, incapaci di pensare e leggere articoli che vanno oltre al make-up al sesso, al gossip, alla moda, e alle diete. Lunga vita a D.

Occam ha detto...

ma soprattutto, anonimo e massi, quando scrivete elitè volete dire élite?

Anonimo ha detto...

èlite: argh, siamo come AA!!!! Comunque Massi hai ragione: sono prevenuto, molto prevenuto...
Riccardo

Occam ha detto...

élite

Barbapapà ha detto...

Ottimo lavoro, Occam. Anche se il voto finale...

Mi piacerebbe che a Repubblica trovassero il coraggio per rendere l'inserto acquistabile facoltativamente, così si vedrebbe quanto questa modernità di approccio al magazine femminile sia effettivamente apprezzata (e sentita come un'esigenza) dai lettori.
D'altronde, se Velvet riesce a trovare 97mila acquirenti in edicola (dati ADS novembre 08-ottobre 09, fonte Primaonline), si può essere ragionevolmente confidenti che degli attuali 367mila paganti di D pochi se la sentirebbero di rinunciare all'inserto. Soprattutto dopo il poderoso restyling... O no?

Piazza Indipendenza ha detto...

Come diciamo noi di Bolzano, "a me me sembra tutto uguale". Ma 'ndo stanno 'sti cambiamenti? Mah!

Ai@ce ha detto...

era il miglior giornale "da trono", costantemente impialato di fianco alla tazza con rubriche leggere ma non leggerissime, qualche approfondimento, un paio di pagine con spunti da conservare ad ogni numero. Da dicembre avevo smesso di acquistarlo, era diventato troppo leggero, laccato, superficiale con rubriche alleggerite nei contenuti ella lunghezza. Domani provo a prndere di nuovo D, vedremo. Certo che il supplemento del NYT o del Guardian sono due gradini sopra (ma quello del Corriere e del sole sonno inferiori).

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao Ai@ce e grazie per essere intervenuta nella discussione. Continua a seguirci.