domenica 15 gennaio 2012

Il naufragio del giornalismo d'informazione italiano.
Si salva solo repubblica.it

Con il prezioso aiuto di Enrico B., che non finiremo mai di ringraziare, ripercorriamo come gli organi d'informazione hanno diffuso la notte scorsa (dovremmo dire non hanno diffuso) la terribile notizia del naufragio della Costa Concordia nei pressi dell'isola del Giglio.

Enrico ci informa che le prime notizie sui siti principali sono arrivate poco dopo la mezzanotte.
Ma poi, dopo la mezzanotte, cosa è successo?

E' successo che alcuni siti di quotidiani nazionali famosi sono andati a nanna e si sono dimenticati di tenere aggiornati i loro abituali visitatori. Parliamo di Corriere (ma và?), Stampa, TGCom, RaiNews che si sono fermati agli aggiornamenti della mezzanotte (sotto)





Qual è invece il sito che è andato avanti ad informare i suoi lettori anche a notte fonda e fino al mattino dopo? Avete indovinato. Ecco le schermate di repubblica.it e di tirreno.it (gruppo Espresso-Repubblica) delle ore 3,46.



Complimenti quindi a Giuseppe Smorto e ai suoi ragazzi per la professionalità e l'impegno.

Altre riflessioni.

Il silenzio di alcuni media principali, parliamo non solo del web ma anche della televisione, ha scatenato la blogosfera e i social network, sui quali a un certo punto si parlava più del silenzio dei media che della terribile tragedia

Sembra che le prime notizie fossero già arrivate intorno alle 23, e ciò nonostante ancora buio totale dopo 7 (sette) ore.

E pare che anche più avanti la situazione non sia migliorata, come racconta Gregorio Paolini sul suo blog:
Mai morire di sabato in Italia. Soprattutto adesso, con i tagli che hanno colpito i telegiornali e i canali news. Stamattina, oltre a Sky News, solo TgCom24 era in diretta con un inviato dall’Isola del Giglio.
Ma com’è possibile? E com’è possibile che, anche nei contenitori di soft news del sabato, nessuno avesse sconvolto la scaletta per raccontare una tragedia in corso?
Nella nostra memoria c’è ancora lo stereotipo del giornalista alla
Prima pagina, disposto a tutto per acchiappare la notizia, soprattutto se può darla per primo. Soprattutto se si tratta di una notizia vicina a noi. Ma non nei tg. Risposta presumibile? Già mi fischiano le orecchie: non abbiamo le troupe, non possiamo fare straordinari, non ci davano il ponte ecc. Tutto giusto, ma non sottovaluterei il peso, nei palazzi delle tv, dell’algoritmo sticazzi.
Che vergogna.

E pensare che alle 23.48 la BBC e la CNN già facevano la diretta dal Giglio (foto sotto)


Anche il nostro amico Aghost ha la sua razione di legnate per i media lazzaroni:
La vergogna è soprattutto per il comportamento della Rai: nessuna notizia sul naufragio con probabili 60 intrappolati nella nave che affonda! Unici squarci su Sky.
 

Io dico, ma chiunque abbia uno straccio di nozione giornalistica, non si precipiterebbe sul posto per allestire una diretta? E' semplicemente pazzesca l'inerzia dei nostri media... specie della tv di Stato col canone obbligatorio..PS: aneddoto: quando cadde la funivia del cermis colpita da un aereo americano, la rai regionale a trento con decine di giornalisti a soli 50 km dal disastro, diede per buona ultima la notizia! I primi furono quelli di telemontecarlo!  aghost
E in un altro commento, Fedz ne ha anche per il Corriere:
Vi segnalo che per chi come me si è svegliato presto stamattina (verso le 6.00) si è trovato davanti a un bel buco del Nemico online, che ancora alle 7 presentava un trafiletto aggiornato alla mezzanotte a fronte di una home di Repubblica già ricca di articoli e approfondimenti. Insomma pagare quei "due stagisti" che stanno in redazione con plaid e cuscini è tornato utile. Complimenti a loro per lo sgup! 
Ed ecco un altro eloquente tweet.


E ancora complimenti a La7 che ha rinunciato al programma della Dandini per mandare in onda uno speciale sulla Concordia. Mentre su Rai1 andava avanti imperterrito lo show "Ballando con le stelle".
Chi dei due fa  "servizio pubblico"?

E poi, sinceramente, chissenefrega se a bordo della nave c'era anche l'attrice Francesca Rettondini, come hanno riportato a decine su Twitter.

Buonanotte. Soprattutto a coloro che pagheranno il canone Rai.

6 commenti:

aghost ha detto...

Se posso capire l'inerzia iniziale, sia pure con fatica, quando sembrava che la Concordia fosse «semplicemente» incagliata, il silenzio della rai in seguito, quando il dramma era ormai evidente con 3 morti e 60 dispersi, é stato semplicemente vergognoso. Era umiliante guardare i frequenti collegamenti in diretta su Sky e poi passare sulla Rai dove continuavano imperterriti i soliti programmi demenziali. Bravo invece Mentana che in serata allestiva uno speciale. La Rai, sempre cosí solerte ad allestire carrozzoni mediatici, da Cogne ad Avetrana, é naufragata miseramente e definitvamente assieme alla Costa Concordia.

giannantonio colloredo ha detto...

La Rai e' naufragata da tempo. E' solo un relitto, che tra l'altro e' inquinante. Ho disdetto l'abbonamento perche' pago gia' la tassa sulla spazzatura.

Anonimo ha detto...

e chi c£$%& è Francesca Rettoche?

riky ha detto...

Ieri sera, durante lo speciale che ha preceduto il tg delle 20, Mentana si è augurato che, innanzi a una tragedia del genere, non si desse spazio al fatto che l'incidente sia avvenuto di venerdì 13 e che nel 2005 la bottiglia non si ruppe al momento del varo della nave. Qualche istante più tardi, ho fatto un po' di zapping tra alcuni canali di informazione, da SkyTg24 alla Bbc, che davano ampio spazio alla vicenda. Ho girato per un momento anche sul Tg1 e proprio in quel preciso istante stavano trasmettendo il video del varo della Costa Concordia. È solo una coincidenza, certo, ma mi è parsa molto significativa.

illustrAutori ha detto...

particolarmente deprimente il dettaglio regionalistico su quanti morti e/o feriti della zona... bah http://www.stampacadabra.it/2012/01/15/costa-concordia-il-vizio-lecito-dei-quotidiani-locali-di-fronte-alle-tragedie/

Anonimo ha detto...

Ti sei dimenticato di Leggo.It che ha fatto la diretta anche prima di Repubblica. Ciao