lunedì 29 febbraio 2016

I feticismi veloci del lunedì.

Per mancanza di tempo oggi niente appunti e i feticismi saranno veloci e indolori.

Ecco il Cacciucco Politico nel titolone in prima e in apertura sfoglio. Ci mancava, seppur travestito d'economia.

Doppio viaggio del londinese Enrico Franceschini, prima a Cambridge e poi a Peterborough, per la Brexit.

Sorpresa: il figlio di Vendola se lo smazza il quirinalista Umberto Rosso.

L'inviato in Grecia Matteo Pucciarelli si sposta e va a Kozani.

Nessun inviato per il trionfo della Clinton nel South Carolina, solo un pezzo di due inviati del New York Times. 

Ennesimo bel reportage della epica Vanna Vannuccini da Teheran.

Seconda puntata dell'indaginona su Cosa Nostra, curata da Attilio Bolzoni.

Immancabili le due paginate di moda milanese di Laura Asnaghi.

Nella Cultura il Fundadòr recensisce il nuovo libro di Pierluigi Battista Mio padre era fascista. Con rima.

Sport: il commento al campionato è di Gianni Mura.

Gamba, Sorrentino e Crosetti si dividono senza litigare Juventus-Inter.

Dei 4 pezzulli sulle partite minori, solo due sono firmati (Norrito e Adamoli).

Altri sport: si rivedono Retico (sci) e Fuochi (pallacanestro).

Nono volée per lo scriba Clerici: Steffi Graf.

InstantRep: il giornale in 10 immagini (29-02-2016).










La prima di oggi: tasse nel titolo e migranti nella fotonotizia.

domenica 28 febbraio 2016

Morte di un settimanale?

Negli appunti di ieri sera riportavamo una segnalazione del lettore Phoedrius che ci informava che,
da domenica prossima, in edicola ci sarà l'abbinamento obbligatorio Repubblica-Espresso a 2 euro. Ciò significa che L'Espresso non sarà più acquistabile se non in abbinamento con Repubblica e solo la domenica.

Abbiamo chiesto delucidazioni a Phoedrus su dove avesse letto questa importante novità editoriale.
Phoedrus, a conferma di tutto, ci ha mandato la foto che zittisce tutti. La vedete sotto.

Nella copia dell'Espresso in nostre mani, questo inserto non c'è. Sarà perché siamo abbonati?

In ogni caso, la notizia è di quelle forti, che lasciano il segno.

Cercando di immaginare i motivi le abbiamo pensate tutte, persino una brusca azione di marketing per fronteggiare un crollo delle vendite del settimanale.

Una cosa è certa: stando così le cose L'Espresso diventa il terzo inserto settimanale di Repubblica, dopo Il Venerdì e D. Non esattamente un bel modo per festeggiare i sessant'anni del glorioso settimanale del Gruppo. 

Un'operazione commerciale che non tiene conto della brillante storia della testata. E gli abbonati poi, come il FS e Frank, per dirne due a caso, ci rimetterebbero.

In sostanza, la morte di un settimanale. Che settimanale lo sarà comunque, ma in forma non autonoma.

È aperto il dibattito. E grazie ancora a Phoedrus.


L'InstantRep di oggi. I feticismi tornano domani.










In mancanza di vignette godiamoci il bicchiere mezzo pieno di Michele Serra.

La prima di oggi: G20 nel titolo e voto in Iran nella fotonotizia.


sabato 27 febbraio 2016

Appunti del sabato: echi di Eco e un sacco di refusi.

Ecco l'ultimo tweet di Umberto Eco, per puri feticisti della carta.



Stiamo rileggendo A passo di gambero di Eco. Spassosissimo questo passaggio che riguarda la nostra.



La maledizione delle brevine/1: il solito errore di sempre: Cindy Lauper anziché Cyndi, sia titoletto che testo. (IllustrAutori)



La maledizione delle brevine/2: Villareal invece di Villarreal. È pignoleria ma quel che è giusto è giusto. È un po' come se il País scrivesse Sasuolo.




A proposito della promozione di Smorto, riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
è il giusto riconoscimento per il grande lavoro che Smorto ha fatto coniugando web e giornalismo, con risultati strepitosi. È uno dei pochi (non solo in Italia) ad aver capito le opportunità (e le insidie) della Rete per fare informazione. Il mondo dell'informazione è cambiato completamente, ma sono ancora tantissimi quelli che pensano a un modo di giornalismo che non esiste più. Calabresi (e Smorto) sono una notevole e ammirevole eccezione. Sono certo che noteremo presto la sua mano come vicedirettore.
Santo Strati


Un tweet di Giulio Verme con cui facciamo davvero fatica a non essere d'accordo. 
E Crosetti, piccato, risponde.





Erroraccio: sul Venerdì di ieri, pag.48: ma che colpa abbiano noi che ci tocca leggere questi titoli sbagliati? (Segnalazione di Peppe)



Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
non so se ne avete già parlato in altri post, ma ho scoperto oggi che da domenica prossima in edicola ci sarà l'abbinamento obbligatorio Repubblica-Espresso, a 2 euro. L'Espresso a quanto pare non sarà più acquistabile se non in abbinamento con Repubblica (solo la domenica).
Phoedrus 

Caro Phoedrus, e dove l'avresti letta questa novità? Noi non ne sappiamo nulla. FS

Caro responsabile della distribuzione del Gruppo Espresso-La Repubblica.

Stavolta la lettera la scrivo io.

Caro responsabile della distribuzione del Gruppo Espresso-La Repubblica,
sarà mai possibile che in una cittadina come Cernusco sul Naviglio che conta 35.000 abitanti circa, stamattina nella principale edicola della città ("quella in piazza" la chiamiamo noi) sia arrivata solo una copia del libro Come viaggiare con un salmone di Umberto Eco in allegato con Repubblica?
È una vergogna.

Feticista Supremo


Feticismi illustrati del sabato: Pucciarelli al confine greco-macedone e Ginori nella magione di Le Pen.

Si può considerare un mezzo scoop il sondaggio che approva le unioni civili. La regia è di Ilvo Diamanti e del suo Atlante Politico.

Ed è proprio a causa di questo sondaggio che anche oggi lo sfoglio apre col Cacciucco Politico: cinque paginate di cui la terza in perfetto #CanoneCalabresi.


Foschini e Lombardi ancora sul caso Regeni, ma dalla redazione.

Torna in Nazionale Elena Polidori, complice la visita di Juncker a Roma.

Questione immigrati: il livornese Matteo Pucciarelli è andato a Idomeni, Grecia, per un reportage dal confine con la Macedonia.


Due curiosità a pag.15: non è datata l'intervista di Marco Ansaldo al direttore del quotidiano turco Cumhuriyet Cam Dunder, pezzullo di Fabio Scuto su un palestinese morto in Bulgaria.

La parigina Anais Ginori è andata a Saint Cloud per incontrare il fondatore del Front National Jean-Marie Le Pen. L'evento è anche la fotonotizia in prima pagina.


Colto da invidio, il milanese Franco Vanni è andato a San Vittore ad incontrare Lady sanità Maria Paola Canegrati.

A pag.22 torna la rubrica Lapsus di Stefano Bartezzaghi.

Economia: il pechinese Giampaolo Visetti è andato al G20 di Shangai. Lo raggiungerà qualcuno o se la caverà da solo?

Nella gerenza non c'è ancora l'ufficialità di Smorto Vice-Diretùr.


Colpiscono le 9 paginate pubblicitarie con i prospetti e i rendiconti di UnipolSai.

Come da tradizione, ci rifiutiamo di spulciare il caustico inserto sabatino chiamato RClub.

Da non perdere l'apertura della Cultura con il pezzo di Javier Cercas sull'elogio di quello che i romanzi non dicono. Idem la doppia di Simonetta Fiori su Enzo ed Elvira Sellerio.



In una brevina la notizia del ritrovamento dell'unica foto da adulto di Vincent Van Gogh.

Terzo appuntamento con i "Visti da Natalia": la Aspesi ci parla di Room di Lenny Abrahamson.

Sport: si chiude in bellezza il lungo soggiorno dell'inviato a Zurigo Enrico Currò con l'elezione del calabro-svizzero Gianni Infantino a presidente della Fifa.

InstantRep: il giornale in 10 immagini (27-02-2016).










Le vignette del giorno: tra adozioni e privacy.