venerdì 10 febbraio 2006

10 febbraio - "No global, misure drastiche"


A differenza de La Stampa che apre a caratteri cubitali con il titolo "E' Olimpiadi", Ezio Mauro decide di non ufficializzare l'inizio dell'evento e si limita a un titolo centrato sul problema dei No global. L'egida sull'apertura delle Olimpiadi la danno però Attilio Bolzoni ed Emanuela Audisio che con due fondi, sempre in prima, danno enfasi alla manifestazione torinese. L'ufficialità Mauro la dà però all'interno. Infatti da pagina 2 a pagina 9 ( e poi come vedremo anche nello sport ) ecco a voi le Olimpiadi. A pagina 4 la dolce Concita De Gregorio ci parla di come Ciampi stia vivendo questo magico momento per l'Italia tutta. Schiacciata tra l'inizio delle Olimpiadi e le imminenti elezioni politiche, la vicenda delle vignette blasfeme viene esiliata a pagina 19, dove troviamo due bei pezzi del sempre più turco Marco Ansaldo, inviato a Trebisonda. A casa Rampoldi, a casa la Caferri, torna all'ovile anche Anais Ginori. Che lo scontro danese-islamico stia scemando? Vedremo. E comunque se ne parla anche nel paginone centrale della cultura con una doppia intervista a Gunter Grass e José Saramago. Nella politica spunta una nuova rubrica di Alessandra Longo chiamata "Cacciatori di voti". Ben due pagine degli spettacoli sono dedicate ai Grammy. Castaldo ritorna su quello vinto dalla Pausini e Carlo Moretti parla degli altri vincitori. Come anticipato, la sezione sport è dominata dalle Olimpiadi. Bella la soluzione grafica delle testatine e comunque è molto piacevole leggere di questo evento che chissà quando ci ricapiterà. Azzardo la squadra dei Repubblichini al seguito dei giochi: De Gregorio, Crosetti, Coen, Audisio, Bolzoni, Chiusano e Rossi. Non dovrei aver dimenticato nessuno. E in più ecco le strepitose Schermaglie Olimpiche di Dipollina e le rubriche Slalom di Crosetti e Campioni di Coen. A domani.

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