lunedì 13 febbraio 2006

12 febbraio - In Italia il virus dell'aviaria.


Come un fulmine a ciel sereno, l'arrivo dell'aviaria in Italia costringe Mauro a eclissare un tantino le Olimpiadi. Del virus dei volatili ci raccontano esaurientemente i "siciliani" Bellavia, Giuffrida e Viviano. In prima Francesco Merlo cerca di sdrammatizzare il problema facendo un po' di poesia con uno dei suoi soliti pezzi. Il mitico Fabrizio Ravelli va a Siena a far visita al più grande produttore di vaccino antiaviaria d'Italia. Era un po' che Ravelli non si muoveva da Milano. Politica: Claudio Tito sta attaccato a Berlusconi che va a far campagna elettorale ad Ancona. Per la Domenica di Repubblica, Rampoldi da Il Cairo ci offre un sontuoso reportage sui preti esploratori in terra d'islam, spalleggiato da un pezzo, anch'esso bello, di Paolo Rumiz. Sempre per la DdR Anais Ginori, che ieri davamo per rientrato a casa, da Copenaghen scivola giù ad Amsterdam per parlarci del World Press Photo. Maurizio Crosetti ci delizia con un pezzo, quasi alla Calvino, dedicato alla storia della Mole Antonelliana. Da non perdere. Licia Granello scrive di cucina cantonese. Tornando a Repubblica segnaliamo le otto dicasi otto pagine d'apertura dello sport dedicate ai giochi di Torino. Anche qui tiene testa Crosetti con un pezzo da Cesana sul campione di slittino Zoeggeler. Piva ci anticipa il derby d'Italia, nonché sfida scudetto di stasera a San Siro mentre il Sette Giorni di Mura è ampiamente dedicato a cosa? Indovinate voi. Ma sì: alle Olimpiadi. A domani.

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