martedì 12 settembre 2006

11 settembre 2006 - Esageratamente Schumacher. Ne scrive anche Michele Serra.



E' vero che Schumacher ha trionfato a Monza, è vero che adesso è a soli due punti da Alonso ed è pur vero che ha annunciato il suo ritiro a fine anno. Ma francamente ci sembra esagerato aver dedicato cinque pagine cinque (per giunta a metà giornale e fuori dallo sport) a questa notizia. Gli inviati di Repubblica a Monza erano Paolo Rossi, Stefano Zaino e Carlo Marincovich. Fortuna che del trionfo dell'antipatico tedesco ne ha scritto anche Michele Serra con uno dei suoi soliti pezzi che scivolano via leggeri. Ve ne proponiamo un passo:..."il fascino di Michael Schumacher sta proprio nel suo anacronismo cristallino:nell'evo della pubblicità, delle pierre, della compromettente religione della Fama, non ha mai concesso niente al suo pubblico che non fosse, come da contratto, seppellirlo di vittorie: sette titoli mondiali, novanta Gran Premi. Perfino il rituale saltello recitato sul podio, unica concessione allo show, stride con l'assoluto basso profilo di questo tedesco blindato, inappetibile dai rotocalchi, mortalmente noioso nelle poche interviste, dotato di un buon inglese per dovere professionale (appunto) e di un pessimo italiano per assoluta mancanza di ruffianeria."

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