mercoledì 16 maggio 2007

Bus sequestrato a Novara: la redazione torinese va in crisi e lancia un sos a quella milanese: risponde Emilio Randacio che va ad aiutare Meo Ponte.


Due bus in sette giorni. La redazione torinese di Repubblica va in apnea. Dopo il bus dei bimbi ribaltato nel vercellese, il bus dei pendolari sequestrato e bruciato nel novarese. Da Torino arrivano Meo Ponte, che va direttamente a Novara a fare il pezzo forte di cronaca, Massimo Calandri, che va ad Alessandria a capire chi sono gli albanesi arrestati e Niccolò Zancan che va a Trecate a raccogliere le testimonianze di autista e passeggeri sopravvissuti. Da Milano arriva Emilio Randacio che va a Novara a scrivere il pezzo con Meo Ponte. Della serie: una mano lava l'altra. Ramdacio e Ponte formano la coppia lombardo-piemontese, pronta a muoversi borderline tra le due regioni.

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