giovedì 16 aprile 2009

Vera Schiavazzi e i pasticcini-pasticcioni di compleanno.









Domenica 12 aprile il dorso torinese di Repubblica ha compiuto il ventennale della nascita, che è stato celebrato con 2 intere pagine a firma di Salvatore Tropea.
Per l’occasione, Vera Schiavazzi ha voluto dimostrare che questo tempo non è passato invano per la professionalità dei giornalisti locali, con un pezzo da libro Cuore.
Si parla di una suora che ha lasciato l’ospedale Molinette dopo 40 anni di ininterrotto servizio come infermiera professionale.
Si inizia con la presentazione del personaggio, suor Gabriella Denti. Ma ecco che dopo 11 righe Gabriella diventa Giovanna. Sento che la cosa si fa interessante, per cui proseguo emozionato nella lettura.
Si conferma però Gabriella con altre 3 citazioni, ma ecco che d’improvviso ricompare Giovanna, seguita poco dopo da un’altra piccola serie di Gabrielle.
Sono ormai rassegnato a rimanere con il dubbio quando, come nelle migliori tradizioni del giallo, a tradimento arriva la pugnalata: né Gabriella né Giovanna, ma Giuliana Denti.
Finisco il pezzo stremato.
Che Vera Schiavazzi abbia voluto giocare a fare il Pirandello con suor G. “una nessuna e centomila” ?

GPP

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