lunedì 22 febbraio 2010

Quando il titolista non si applica.



Cosa succede quando si fa titolare un pezzo al primo che passa, che non sa di cosa parla il pezzo e legge solo le prime righe? Succede come con il titolo qui sopra. Stamattina su Repubblica.it si parla del "fascino dei Mob", perchè a New York hanno aperto il Mob Museum, senza sapere che Mob equivale a Malavita, e non sono delle persone. Poi appena sente parlare di gangster, il tizio pensa subito di mettere nel catenaccio Al Capone, che non solo non c'entra con New York (chiunque abbia visto anche il più scalcinato del tanti film su Capone sa che il suo impero era a Chicago) ma che nel pezzo non viene nemmeno nominato.

Fabio P.

4 commenti:

Supersoul ha detto...

d'accordo su tutta la linea.
io non avrei saputo dirlo meglio.

gpp ha detto...

Ma sono i messaggini dei biscotti cinesi ?

Piazza Indipendenza ha detto...

Non so chi sia che in quest'occasione non si e' applicato ma al momento sull'amata homepage c'e' il seguente titolo: "India, scontri tra cristiani e indu', per UN IMMAGINE blasfema di Cristo"

Attilio ha detto...

A proposito di titolisti, Enrico: di un'occhiata alle pagine dello sport de La Stampa di oggi, dove nei titoli si fa riferimento, in due pagine consecutive, all'espressione "Non c'è più tempo per piangere" (articolo sul Toro e su vancouver). Molto, molto curioso. O triste, visto che si parla di lacrime?