sinceramente non ho ancora letto questi due "pipponi" dal FOGLIO (giornale che leggo poco volentieri in quanto palestra intellettuale sopravvalutatissima), ma voglio solo dire che Mauro ha tutto il mio appoggio. Ricordo quando si insediò a Repubblica, io ero molto perplesso non conoscendolo, trovavo il posto che andava ad occupare di una responsabilità inaudita: invece lui, con apparente naturalezza, in tutti questi anni ha mostrato schiena drittissima, pochissimi tentennamenti, e talento giornalistico. Adesso mi dicono che sia stanco: e sono di nuovo perplesso come quando arrivò lui. Al punto che -messo di fronte all'interrogativo di un direttore paracadutato- preferirei quasi un Giannini che almeno sappiamo di che pasta è fatto.
mah che dire letto il primo dei due e alla fine dell'articolo c'é da chiedersi: ma tutte ste parole per dire cosa? Di una pochezza disarmante. Non si capisce quale sia la tesi o l'antitesi dell'autrice. O forse stava solo esponendo dei fatti? Ma quali precisamente? Che Mauro era allergico ai media extra Repubblica mentre da ottobre non piú? Falsissimo tra l'altro visto che io manco dall'Italia da qualche annetto, ma la faccia di Mauro in tv me la ricordo da prima di lasciare il suolo patrio, ad esempio ad Otto e Mezzo (guardacaso condotto da Ferrara). Un consiglio ad Alessandra, capisco che se deve campá, ma quando ti chiedono di buttar giú un articolo prova prima a far mente locale su cosa precisamente vuoi comunicare.
2 commenti:
sinceramente non ho ancora letto questi due "pipponi" dal FOGLIO (giornale che leggo poco volentieri in quanto palestra intellettuale sopravvalutatissima), ma voglio solo dire che Mauro ha tutto il mio appoggio. Ricordo quando si insediò a Repubblica, io ero molto perplesso non conoscendolo, trovavo il posto che andava ad occupare di una responsabilità inaudita: invece lui, con apparente naturalezza, in tutti questi anni ha mostrato schiena drittissima, pochissimi tentennamenti, e talento giornalistico. Adesso mi dicono che sia stanco: e sono di nuovo perplesso come quando arrivò lui. Al punto che -messo di fronte all'interrogativo di un direttore paracadutato- preferirei quasi un Giannini che almeno sappiamo di che pasta è fatto.
mah che dire letto il primo dei due e alla fine dell'articolo c'é da chiedersi: ma tutte ste parole per dire cosa?
Di una pochezza disarmante. Non si capisce quale sia la tesi o l'antitesi dell'autrice.
O forse stava solo esponendo dei fatti? Ma quali precisamente? Che Mauro era allergico ai media extra Repubblica mentre da ottobre non piú? Falsissimo tra l'altro visto che io manco dall'Italia da qualche annetto, ma la faccia di Mauro in tv me la ricordo da prima di lasciare il suolo patrio, ad esempio ad Otto e Mezzo (guardacaso condotto da Ferrara).
Un consiglio ad Alessandra, capisco che se deve campá, ma quando ti chiedono di buttar giú un articolo prova prima a far mente locale su cosa precisamente vuoi comunicare.
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