mercoledì 26 maggio 2010
Ci sono i feticisti di Repubblica e i feticisti dell'iPad.
iPad: considerazioni sparse di un'utilizzatrice «feticista»
di Maria Laura Rodotà
Cambierà il nostro modo di usare i computer, ma per il momento bisogna tenersi cari i soliti Mac e pc
L’ho fatto per feticismo. L’ho fatto per consumismo. L’ho fatto per Mac-ismo leninismo (perché negarlo). Ma insomma, quando mio fratello, ad aprile, ha chiesto a mia figlia «ehi, cosa vuoi da New York» e lei ha educatamente risposto «niente, non ti preoccupare, vedi tu», io – che non ero stata pregata - l’ho aggredito con un «voglio qualcosa io! Portami un iPad! Ti ridò i soldi». Glieli ho ridati (500 euro e rotti, mannaggia) e ho avuto la tavoletta del momento a tre giorni dall’uscita...
...L’iPad è allo stato attuale un perfetto compagno per la femmina aggiornata di mezza età. Una consolazione senile per baby boomers. Elegantemente costoso, di gratificante manipolazione (il retro ergonomico è assai piacevole, non faccio che accarezzarlo), si porta in borsa e si legge/guarda con stile (sul divano, niente più pc sulla pancia)...
Prosegue qui (e ne vale la pena)
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3 commenti:
Va bene, ma con questo iPad (a me che della Apple non ho niente e nemmeno voglio averli, e ho il sospetto che si tratti solo di gadget, del tipo che soddisfa solo i bisogni che ti vengono quando ce l'hai) avete veramente tutti rotto i c.! E nemmeno capisco cosa tutto questo abbia a che fare con l'argomento del blog.
caro anonimo, se sei lo stesso che ha fatto esattamente la stessa domanda qualche settimana fa, non ti rispondo.
se, invece, sei un latro anonimo, allora non ti rispondo comunque.
anche mia figlia che ha 9 anni capirebbe qual è il legame tra un sito che parla di giornalismo e unos trumento che permetterà di leggere i giornali su un monitor.
e poi, se non ti va di leggere più nulla sull'iPad, quella è la porta.
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