venerdì 28 maggio 2010

Uno spottone di due minuti per promuovere Il Venerdì. Tanto è tutto in famiglia.



Evidentemente l'idea di Repubblica Domani funziona. Il reportage quotidiano che va a curiosare nella redazione di Largo Fochetti piace agli utenti, e proprio per questo a Repubblica hanno deciso di dedicare 2 minuti abbondanti (su un totale di 10) alla promozione del numero odierno de Il Venerdì di Repubblica. Con interventi del direttore Attilio Giordano e dell'art director Gianni Mascolo.

A quando lo spottone per D? Ne avrebbe bisogno.




7 commenti:

aghost ha detto...

se invece che fare spottoni, cercassero qualche giornalista bravo...

Magistrale anche oggi il "Buongiorno" di Gramellini su La Stampa

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=825&ID_sezione=56&sezione=

Barbapapà ha detto...

Non ci vedo alcunché di strano nell'utilizzare la rubrica quotidiana per presentare, come nel caso di ieri, il nuovo numero del Venerdì. Mi pare piuttosto coerente, pur non fornendo spunti di particolare interesse.

Trovo invece fastidioso che quello spazio venga destinato anche alla promozione degli inutili collaterali, come accaduto qualche tempo fa con un'intervista ad Assante che decantava l'ennesima iniziativa di vendita di un CD (o un prodotto del genere, non ricordo bene perché la mia attenzione era bassissima) allegato al giornale.

Anonimo ha detto...

Il probelam (refuso voluto) vero non è lo spottone è che Il Venerdì continua a essere un giornale noioso, ma l'avete letta l'intervista di Castaldo (Castaldo?) a Claudio Ranieri? E la copertina sui preti? Anora? dai Pazzo, non si può...intervieni, scongiuriamo l'effetto D, vedo file di umani davanti alle edicole impegnati a evitare Il venerdì con l'edicolante: "Guardi che c'è anche l'inserto" "Come scusi?" "L'inserto" "No, no, scusi ho fretta..perdo il treno, devo andare"..
Riccardo R

Anonimo ha detto...

Quanto ASTIO, Riccardo Romana... Cerca almeno ogni tanto di esprimere anche un po' di VERCELLIO, o NOVARAO, o CUNEOO, perbacco! Così, tanto per variare

Barbapapà ha detto...

Riccardo, fatico a capire questa tua campagna contro il Venerdì (anche se il dialogo riportato era decisamente spiritoso).
A me pare un inserto complessivamente dignitoso e, in ogni caso, molto più interessante del pretenzioso Sette.
Non brilla per particolare originalità, non ha una sua identità troppo definita (oscilla pigramente tra il newsmagazine e il familiare), a volte è un po' noioso e in sovrapposizione rispetto al quotidiano nella trattazione di certi temi, però si fa leggere.
Ha bisogno di un altro restyling? Perché no, ma più per necessità fisiologica che per evidente fallimento dell'attuale impostazione.

Certo, ho vivissima nostalgia della rubrica di lettere di Scalfari (senza voler sminuire quella dell'ottimo Serra).

Anonimo ha detto...

No, non mi avete convinto..ricordo l'inserto a metà anni Novanta ed era altra cosa..se poi la critica è abolita e si può parlare male solo di Panorama, Facci, Soncini, D e iPad allora faccio (re)pubblica ammenda..ma non chiedetevi cosa può fare PPR per voi, ma bensì cosa voi potete fare per PPR...
Riccardo "Astio" Romana

Frank57 ha detto...

C'era sul numero della settimana scorsa un articolo, che apriva la sezione "esteri" che valeva - secondo me - il prezzo del supplemento. Parlava, in pagina unica, dei bambini palestinesi che ogni mattina attraverso una piccola porta possono andare a scuola. Tanto per non dimenticare che si è celebrata la caduta del Muro, un anno fa nel ventennale, ma altri "muri" sono stati eretti e sognare di abbatterli è pia illusione. Purtroppo.