Se fossero passati loro ai quarti di finale, avrebbero scritto la stessa cosa?
5 commenti:
Frank57
ha detto...
Bella domanda. Certo che no. Ma negli Usa il soccer non attecchisce e produce questi sciocchi titoli. D'altra parte non credo che uno sport, solo perchè diffuso universalmente, debba risultare gradito per forza. Inoltre determinate discipline fanno parte della storia stessa di un determinato paese e lì trovano radici. Accade, negli States, con il baseball - per esempio - sport che, alle nostre latitudini, trova spazio giusto nelle brevi di cronaca. Cosa per gli americani incomprensibile.
Dai.... io lo trovo un titolo molto ironico, invece. Molto Peanuts-style. Poi, ovviamente, a nessuno piace perdere. Ma un Chiarlie Brown che dice "Comunque, questo è uno stupido sport" dopo aver perso a me farebbe ridere.
Riemergono i ricordi... Il tentativo del prof di educazione fisica, alle medie inferiori, di iniziarci al baseball (che so essere uno sport dalle regole complicatissime, ma affascinante, la metafora dell'epopea americana). Impalati sotto il sole in attesa di qualcosa che doveva compiersi. Credo prevalse, infine, la noia e la "realpolitik" del pallone. Di null'altro vi è traccia nei miei ricordi.
5 commenti:
Bella domanda. Certo che no.
Ma negli Usa il soccer non attecchisce e produce questi sciocchi titoli.
D'altra parte non credo che uno sport, solo perchè diffuso universalmente, debba risultare gradito per forza. Inoltre determinate discipline fanno parte della storia stessa di un determinato paese e lì trovano radici. Accade, negli States, con il baseball - per esempio - sport che, alle nostre latitudini, trova spazio giusto nelle brevi di cronaca. Cosa per gli americani incomprensibile.
Dai.... io lo trovo un titolo molto ironico, invece. Molto Peanuts-style. Poi, ovviamente, a nessuno piace perdere.
Ma un Chiarlie Brown che dice "Comunque, questo è uno stupido sport" dopo aver perso a me farebbe ridere.
Infatti Charlie Brown ama il baseball.
Riemergono i ricordi...
Il tentativo del prof di educazione fisica, alle medie inferiori, di iniziarci al baseball (che so essere uno sport dalle regole complicatissime, ma affascinante, la metafora dell'epopea americana).
Impalati sotto il sole in attesa di qualcosa che doveva compiersi. Credo prevalse, infine, la noia e la "realpolitik" del pallone.
Di null'altro vi è traccia nei miei ricordi.
Il New York Post è un tabloid, questo spiega il titolo ad effetto.
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