giovedì 30 settembre 2010

Povero Arthur. E' morto da un giorno e già si rivolta nella tomba.

Oggi Maria Pia Fusco, parlando della morte di Arthur Penn, cita il suo film "Gli amici di Georgia", poi più in là parla di un secondo film, "Four Friends". Senza sapere che è lo stesso, solo che il primo è il titolo italiano, il secondo è quello originale. E senza sapere che il titolo italiano di "Bonny and Clyde" è "Gangster story" e non "Gangster's story": la Fusco si inventa un genitivo sassone che non c'è (e non è un refuso perchè lo scrive tre volte). Buffo poi il fatto che citi i due gangster come "la coppia di Bonnie Parker". E Clyde Barlow cos'era, uno di passaggio? 

Mistero poi sulle cause della morte, secondo la Fusco, mentre il Corriere parla di diabete. 

Buffissimo, infine, sempre in tema di traduzione farlocche, ciò che Giovanna Grassi sul Corriere fa dire a Gene Hackman: "In ogni ripresa, che lui chiamava 'take'...". Non è che lui le chiamava "take", la singola ripresa in inglese si chiama "take". Basta vedere sui ciak americani: c'è scritto il numero della scena e quello della ripresa: take, appunto (foto sotto).

Fabio P.

ps: Per la prima volta oggi, bella l'intervista di Caporale a Ghedini: una chiacchierata umana e non una presa per i fondelli.

1 commento:

esaù ha detto...

Mah, nell'edizione di Repubblica che ho io, "Gli amici di Georgia" non è citato. In compenso, nei box in alto in pagina Gangster Story è scritto correttamente.

ps. su Caporale: si vede che ha letto le critiche di noi feticisti e ha voluto dimostrarci che ci sa fare anche senza il "senza rete".