martedì 28 dicembre 2010

Una recensione molto colorita di un oggetto nero opaco.

Leggiamo sul blog di Marco De Rossi:
Paolo Pontoniere, su Repubblica, doveva rendere interessante (e divulgativo) un articolo di presentazione del nuovo (e primo) notebook di Google: il CR-48.
Ecco cosa è riuscito a scrivere:
Nero, gommato, di profilo basso e slanciato il Cr-48 fa pensare a un bolide da competizione. [...] Ma non uno da Formula uno, piuttosto a una Indy Car. Insomma, una fuoriserie per tornei nei quali la velocità si coniuga con la potenza. La prima impressione appena spacchettato è stata quella di avere a che fare con un gadget marvelliano, da fumetto retrofuturibile. A Gotham City, la vittà ipertecnologica di Batman, potrebbe essere un oggetto d’uso comune. [...]
Il Cr-48 è stato infatti concepito per vivere esclusivamente su internet e per dominare la grande nuvola di codici binari che sovrasta le nostre vite moderne. [...] Uno status symbol che può denotare l’appartenenza o meno di un utente alle nuove tribù del web. Sopratutto nella Bay Area di San Francisco dal cui milieu culturale è emersa la stessa Google. Tribù queste che includono i soggetti sociali più disparati, gente come gli hacker stile WikiLeak, gli ecomilitanti alla Earth First!, i Punkdomestic della cucina casalinga e degli ingredienti indigeni, i coltivatori urbani di cannabis, i bikers di Critical Mass, gli agricoltori verticali e i paldini dei diritti degli animali alla PETA.
Un pezzo molto natalizio, diciamo così. O forse voleva essere sicuro di ricevere feedback dalla blogosfera.
Marco

3 commenti:

Roberto ha detto...

Ti è sfuggita questa frase: "Chiaramente un prototipo, un oggetto che è stato concepito per essere smaneggiato, è stato disegnato per essere usato dai developer d'assalto, gli sviluppatori di software. Tipi che non temono l'extreme programming, dove la codifica ha luogo tra una seduta di skateboard e l'altra e i diagrammi di flusso li si possono anche disegnare su una tavola di surfing mentre si torna dal mare. "

gpp ha detto...

Ma c'è ancora qualcuno che disegna "i diagrammi di flusso" ?
My God.

Anidride Carbonica ha detto...

#Roberto Sono contento che tu abbia notato quella frase, che secondo me è l'apoteosi di tutto il pezzo. Buone feste a tutti voi, che siate o no dediti all'extreme programming. ;-)