Carissimo Pazzo,
qui c'è abbondante materiale per una vicenda interessante dove occorre metterci la verità.
Oggi domenica 16 il sito della Stampa ha sparato in home page un bel "video esclusivo" che viene descritto come "girato da Flavia Amabile" in cui un coglione prende una madonna e la butta in strada.
Dopo un po' il video compare pure sul sito di Repubblica, sostenendo che il video arriva da youtube, ed in effetti il video su youtube esiste. E pare caricato alle 00:35 di notte di domenica mattina. Ergo Il mistero permane.
Poco dopo mi accorgo che anche il sito del Corriere pubblica il video incriminato.
Si potrebbe pensare che l'abbiano copiato tutti e tre (Rep, Stampa e Corr) ma allora non capirei l'attribuzione alla Amabile del video.
Lascio ai tuoi amati lettori di indagare
Ciao. EN da Voghera
Caro EN, grazie per il contributo. Per la completezza dell'informazione riporto anche un commento postato da Andrea sul blog che parla della stessa cosa. FS
Caro PpR, hai notato che stranezza nei video sulla distruzione della statua della Madonna?Update: Flavia Amabile, ha postato questi due tweet nella sua pagina di Twitter:
Lastampa.it spara il titolo "video esclusivo di Flavia Amabile", cronista romana del quotidiano torinese. Lo stesso video, in una qualità inferiore, è su repubblica.it, ma si legge "video da youtube.it". Effettivamente il video è su youtube, ma alla pagina di Flavia Amabile.
Che figuraccia Repubblica e il Corriere che hanno rubato il mio video sulla Madonna lanciata in strada
Dicono: sono stata un'ingenua a caricare il MIO video sul MIO Youtube. Ma il divertimento di vedere tanto grandi rubare un piccolo video?A questo punti il mistero si infittisce.
2 commenti:
La storia è interessante. Si potrebbe pensare che sia la Amabile ad aver girato il video, ma se lo si trova da ore in un youtube di LaRivolta2011 come facciamo ad attribuirlo alla giornalista della busiarda ?
Che poi, capirai che esclusiva! Una statuetta di gesso rotta! Ma via, ha ragione Oddifreddi sul suo blog di oggi.
Con tutti i danni che ci sono stati e lo sfregio alla città di Roma nel suo complesso, si fa passare per blasfemia un gesto sicuramente vandalico e volgare ma che non intacca minimamente chi è credente.
I cosiddetti cattolici dovrebbero sentirsi più offesi da chi li rappresenta in Parlamento.
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