Ogni giornalista, si sa, ha le sue frasi tipiche, le sue parole totem. Ci sono i virgolettiti, gli “e già”, le frasi monosillabiche alla Ilvo Diamanti e così via. Vittorio Feltri ha il “macché” nelle corde.
Ed ecco, dunque, in ordine alfabetico – in esclusiva per Pazzo per Repubblica – l’elenco dei migliori macché degli ultimi dodici mesi comparsi nei titoli dei giornali da lui diretti o condiretti o eterodiretti: perché dove passa lui, lascia il segno. Anzi, il macché.
Macché bombe
Macché bunga bunga
Macché censura
Macché concussione
Macché dimissioni
Macché doppiolavorista fuorilegge
Macché elicottero
Macché escort
Macché escort (bis)
Macché Europa
Macché Everest
Macché festini
Macché firme false
Macché foto hard
Macché fronda
Macché Gheddafi
Macché giorno del silenzio
Macché global warning
Macché indignati
Macché letteratura
Macché libertà
Macché megafono
Macché nostalgia
Macché omofobia
Macché pacifista
Macché paralisi
Macché parentopoli
Macché politica
Macché primarie
Macché profughi
Macché prostituzione
Macché razzisti
Macché responsabili
Macché Santoro
Macché sciopero
Macché sesso
Macché sesso con Ruby
Macché silenzio elettorale
Macché spallata
Macché struttura Delta
Macché Terzo polo
Macché uomo nuovo
(Macché) Nonunacosaseria
2 commenti:
Mi meraviglio che Feltri appare sempre qua e là nelle televisioni dopo quel che ha combinato con Boffo.
Non seguo sempre tutto ma lo vedo che dice spesso la sua, sempre elegante, ora mi sembra anche più misurato...
La memoria è sempre più corta...
Gs
grandissimo
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