Riportiamo dal sito di Libero (maddeché?):
Redazione di «Repubblica», festeggiamenti alcolici in corso.
Ezio Mauro: Giannini, ma che diavolo fai! Molla il panettone, vestiti, che dobbiamo fare la riunione in diretta! È pronto il dossier?
Massimo Giannini:
Sì, abbiamo già duecento pezzi, possiamo dare la colpa a Berlusconi di
tutti i disastri per i prossimi trent’anni... Ho pronte otto interviste
a D’Alema, tutte uguali, cambia solo la foto. Veltroni ha già mandato
cinquanta interventi cofirmati con Pisanu, Scajola, Fini, Ferrara,
persino uno con Franco Freda.
Mauro: Eh bene, che qua il materiale scarseggia… Ma un po’ di figa ce l’abbiamo?
Giannini: Ma come la figa, direttore... Sai che a sinistra la figa, cioè, non era nel programma, io non sapevo…
Mauro: Ma allora sei pirla... Lo sai che se no non vendiamo... Trova delle foto, che ne so, la Bindi nuda, la Merkel in topless...
Giannini: Dio mio, direttore, ma poi ci vietano ai minori…
Mauro: E sarebbe anche ora...
(Squilla il telefono).
Eugenio Scalfari: Pronto, Ezio, è Dio che ti parla.
Mauro: Io chi?
Scalfari: Non io, Dio, Ezio, Dio, sono Eugenio! Ho pronto un pezzo! 30mila battute! Su Montaigne!
Mauro: Dio mio...
Scalfari: Dimmi.
Mauro: No, mi disperavo...
Scalfari: Ah, la Spinelli ha mandato 50mila battute su Kant! Con intervista a Umberto Eco, che è sveglio da sei giorni per rileggerlo.
Mauro: Dio mio...
Scalfari: Dimmi.
Mauro: E porc... Io mi dimetto.
Ringraziamo Kobayashi per la segnalazione.
4 commenti:
tra l'altro, il giochino di parole su Io-Dio (anche se non riferito a Scalfari) è preso da Tuttobenigni 95.
Alta scuola, proprio. Le matte risate.
Poi ci si chiede perché la satira non ha cittadinanza a destra.
Patetici.
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