giovedì 19 gennaio 2012

Feticismi del 18 gennaio 2012.

Il caso De Falco-Schettino ha obbligato Repubblica a riportare nelle prime pagine dello sfoglio il caso Concordia. Ieri infatti la tragedia era finita avanti nel giornale per (ri)fare spazio ai dossier allarmistici della crisi economica. In realtà si trattava dello stesso copione ma con altri attori: Concordia=Italia, Passeggeri=Italiani, De Falco=Monti (Napolitano) e Schettino= lascio a voi capire chi.

Bruttissima (oltre che pixelata) la foto in prima pagina. Possibile che non ce ne fosse una migliore?


Riecco Adriano Sofri sul caso Giglio. Ma non più dal Giglio.
Sarà dura adesso levarcelo di torno. Il trono di prezzemolino Saviano vacilla.
ps: il pezzo di oggi di Sofri però è meglio di quello di due giorni fa.

Chi poteva mancare a scrivere sulla tragedia? Bravi, avete indovinato.


Un pezzo mieloso a tratti bello, ma molto veloce. Un miele concentrato. Ecco un brano:
Clara, Alice, Gaia, Alberto, Carlotta. Cinque bambini piccolissimi, ancor più piccoli quelli dentro il salvagente arancione, alcuni senza. Bagnati, spaventati. I genitori con loro. Tre giovani coppie di Villasimius, arrivati da un’isola grande a far naufragio sull’isola piccola.
Una domanda per la redazione di LargoFochetti: ma sono di Concita anche i ritratti dei vari personaggi di pagina 10 e 11? (sotto) No, perchè di solito mettete una cosa tipo "pagina a cura di Pinco Pallino". Stavolta niente. Così uno pensa che siano di Concita pure quelli.


Curioso vedere un pezzo firmato da Enrico Currò nelle pagine di politica. E più curioso ancora vedere lì una foto di Ibrahimovic.


Il pezzo di Annalisa Cuzzocrea in politica è farcito di grassetti qua e là. Questa pratica è in uso sul web, di solito. Sulla carta fa un certo effetto. Viene quasi voglia di appoggiarci il ditino per vedere se si apre la pagina web.


Auto Osservatorio Refusi nella pagina delle lettere.


Non vorrei sollevare il polverone anche qui. Ma è troppo bella la chiusa di oggi del Fundador per non condividerla con voi.


Osservatorio Franceschini: oggi Enrico fa quello che sa fare meglio. Il giornalista.

Nessun commento: