Segnalo "la fotografia" di Merlo. In genere non mi piace ma stavolta con la voce vibrante di rabbia, partendo dalla contrapposizione Schettino-De Falco, Merlo fa una panoramica sui comandanti italiani. Carmen
Il pezzo di Merlo è stato scritto da chi non ha mai frequentato una scuola di vela e non ha mai vissuto in barca. In barca si danno ordini, perentori, urlati (perchè devono essere sentiti e devono essere eseguiti nell'immediatezza senza discussioni) qualunque marinaio lo sa.Altrimenti la nave non si governa ed il mare non perdona il minimo errore. In barca non si convince. Si ordina. andare per mare è una disciplina. De Falco era il comandante in quel momento e dava ordini. Non era il capetto ma era la voce dei marinai e del mare che non permette alcun errore o tentennamento.
Grazie Anonimo, un appunto interessante. Il mio contesto di riferimento, come forse quello di Merlo, sono gli uffici e le aziende dove questo modo di esercitare il comando, che pure è molto diffuso, non risulta quasi mai il più efficace.
3 commenti:
Più che sui comandanti, sull'Italia e sugli italiani. Molto bello il pezzo di Merlo
Il pezzo di Merlo è stato scritto da chi non ha mai frequentato una scuola di vela e non ha mai vissuto in barca. In barca si danno ordini, perentori, urlati (perchè devono essere sentiti e devono essere eseguiti nell'immediatezza senza discussioni) qualunque marinaio lo sa.Altrimenti la nave non si governa ed il mare non perdona il minimo errore. In barca non si convince. Si ordina. andare per mare è una disciplina. De Falco era il comandante in quel momento e dava ordini. Non era il capetto ma era la voce dei marinai e del mare che non permette alcun errore o tentennamento.
Grazie Anonimo, un appunto interessante. Il mio contesto di riferimento, come forse quello di Merlo, sono gli uffici e le aziende dove questo modo di esercitare il comando, che pure è molto diffuso, non risulta quasi mai il più efficace.
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