Si è spento un'emblema della nostra giovinezza "Don Giuvanni Zappalà", le sue granite, i suoi gelati i suoi iris....hanno segnato la giovinezza di ognuno di noi....
Ed ecco come Sebastiano Messina commenta la morte di Don Giuvanni Zappalà:
Quando andavo in prima media, alla Galilei di Riposto, trovavo ogni mattina la lapa colorata e profumatissima di don Giuanni davanti alla scuola. Faceva gelati leggendari (i suoi "turchi", chi se li ricorda?) ma non dimenticherò mai la sua invenzione più geniale: la lotteria dell'iris. L'iris costava 50 lire, ma se tu non avevi i soldi potevi scommettere dieci lire su un numero del dado che lui si apprestava a tirare. Così se usciva il tuo numero tu avevi pagato l'iris 10 lire, ma lui ne aveva incassati 60. Ancora oggi quando trovo un iris caldo lo prendo e cerco di ritrovare il sapore perduto di tanti anni fa, ma il suo iris non l'ha mai battuto nessuno. La sua allegria e la sua gentilezza con noi ragazzini sono indimenticabili, vorrei dire alla sua famiglia che tanti, tanti ripostesi conserveranno il suo ricordo in un angolo del loro cuore. L'angolo più dolce.
1 commento:
Sarebbe utile una spiegazione del significato - evidentemente locale: un fiore da mangiare? da mangiare caldo? - di iris.
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