Sondaggione: votate le vignette PPV+ e PPV- di gennaio.

Quarta edizione del premio Pazzo Per Vignette. Come noto, escludiamo infografiche, ritratti, immagini d’apertura perché non satirici e già segnalati nel blog.

I candidati a cui assegnare PPV+ e PPV– sono sempre la Sacra Trimurti del Sorriso (Bucchi-Altan-ellekappa), di cui invitiamo a scegliere quella che considerate la migliore e peggiore vignetta del mese trascorso.

Ricordiamo che ognuno dei candidati ha già vinto sia l’uno che l’altro riconoscimento: vedremo come andrà questa volta. Come sempre, buona lettura e buon divertimento.

Di seguito le vignette PPV+ e PPV– del mese di gennaio.
Vi ricordiamo che si vota sempre qui a destra sotto alla pubblicità.

PPV+ 

Altan dell’10 gennaio. Triste fotografia della consueta “raccolta di figurine” cinicamente orchestrata dai partiti abituati a un elettorato poco maturo (siamo pur sempre un popolo a cui basta un calciatore per spostare voti, non importa quanti), che speriamo presto assuma tinte sempre più sbiadite.

Bucchi del 22 gennaio. Slogan perfetto subito rimbalzato in alcuni talk show, impostosi di misura su almeno un paio di altre vignette-battute da antologia. Determinante per la nomina l’essere “buono per tutte le stagioni”, completamente slegato dalle elezioni. Purtroppo: vuol dire che rimarrà valido anche dopo.

ellekappa del 10 gennaio. Nonostante il ricompattamento del PdL dopo il rientro in pista del sempre più impresentabile padre-padrone, un indizio significativo che pochi hanno fatto rilevare.

PPV-

Altan del 30 gennaio. Quasi triviale nel richiamare l’italiano medio pressoché in mutande, non brilla di particolare inventiva pur essendo in fondo senza infamia e senza lode.

Bucchi del 12 gennaio. Un’altra gag prettamente visiva, con un pallido appiglio in un gioco di parole più che banale, battute soltanto dall’abusatissimo richiamo verbale (che abbiamo rischiato di avere sulla scheda elettorale) tra Monti e Tremonti.

ellekappa del 22 gennaio. Sull’ennesima operazione maquillage delle cosiddette “liste pulite” (naturalmente una barzelletta, visti i nomi rimasti comunque), poco più di una sciocchezzuola che, riferita a chi è stato assolto per non aver corrotto la Guardia di Finanza fino in Cassazione, suona quasi come una beffa.

Ricordiamo che per segnalare le vignette per il sondaggio mensile potete scrivere a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure lasciare un commento in un post, anche se OT.

Si ringrazia IllustrAutori per la collaborazione ai testi e alla selezione delle vignette.