giovedì 14 febbraio 2013

Vita di Redazione 472. Cinque sono troppi.

VITA DI REDAZIONE del 13 febbraio 2013.
Durata: 13’01”.

00'09”. Si gratta la testa, preoccupato, il vice-diretùr Gregorio Botta per l'arrivo del quinto vice-diretùr, Angelo Aquaro, reso ufficiale dalla gerenza odierna.


00'52”. S'introduce, anche se non di soppiatto come vorrebbe, una quota rosa. Intanto Stefania Di Lellis si ritrova tra le mani uno smartphone bollente.


1'09”. Il messo sta completando la distribuzione dei pizzini. In corridoio lo attende un collega, anche lui con pizzini da consegnare.


1'23”. È evidente che non ci possono stare tutti attorno al tavolo-che-conta e così, oggi, l'art director Angelo Rinaldi si deve accontentare del posto in tribuna Ovest dove lo cogliamo sul fatto con “La Stampa”.


Parlando della condanna di dieci anni inflitta a Pollari, il Diretùr ricorda “che è stata una battaglia di Giuseppe D'Avanzo, isolata e per cui fu spiato anche all'interno del suo giornale”.

2'45”. Appena insediato il vice-diretùr Angelo Aquaro si ritrova dirottato pure lui in tribuna Ovest, ma non smarrisce per questo lo scettro dell'autorità che poi sarebbe la penna che impugna con vigore.


5'32”. SDL civettuola con i capelli che getta in aria.


7'32”. Il Diretùr dice: “Quante volte Giannini (Massimo n.d.F.) gli ha chiesto conto sul giornale con le domande?”. L'attacco è a Formigoni.


9'28”. Alessandro Di Maria in curva Sud, dove oggi non c'era il dominus Giuseppe Smorto, sostituito da Angelo Melone.


Visto, si stampi. Sperando che non scompaia.
Frank

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