sabato 8 giugno 2013

Il Feticista Supremo e Frank intervistati a Firenze alla Repubblica delle Idee.

E immortalati su repubblica.it. Cliccare qui per credere.


11 commenti:

illustrAutori ha detto...

complimenti, il giusto riconoscimento! Momento emozione!

Barbapapà ha detto...

Complimentissimi di cuore!
Un riconoscimento meritatissimo per il Feticista Supremo e il grande Frank.
Ad maiora! (tipo: il Fundadòr che vi intervista in chiusura della prossima edizione...)

Enrico Maria Porro ha detto...

grazie barbapapà. ti aspettiamo.

Enrico Maria Porro ha detto...

grazie anche a illustrAutori. of course!

Monica Bedana ha detto...

Momento di autentica emozione vedervi. Meritatissimo riconoscimento,peccato che a questo giro non ci siamo visti ma al prossimo sono sicura di sì. Apprezzatissima anche la dettagliata descrizione delle presenze nella reunio di Firenze. Mancavano solo i cerchietti rossi! Baci

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie Monica, anche noi speriamo di incontrarti presto.

Frank ha detto...

Posso unirmi soltanto adesso ai ringraziamenti.
Mi fa piacere sapere di aver procurato emozioni a illustrAutori e Monica.
Grazie Barbapapà, per i complimenti, anche se arrivare al Fundadòr, che sarebbe il massimo (dico solo incontrarlo) la vedo dura. Però, non si sa mai.

nonunacosaseria ha detto...

ma infatti, il prossimo passo non può che essere un ezio mauro o un eugenio scalfari che vi invitano alla reunio e vi intervistano.
bravissimi!

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie Nonuna.

Frank ha detto...

Grazie nonuna!

Anonimo ha detto...

Non vorrei fare il guastafeste ma desidero invitarvi ad una riflessione. Premetto che il blog" PPR" di Porro è uno dei più belli e interessanti che io conosca, condotto in modo magistrale con arguzia e intelligenza non comuni. Tuttavia esorterei al mantenimento delle distanze rispetto ai vostri "feticcci". Intendo dire che questo avvicinamento progressivo può essere pericoloso. Il grande giornalista Massimo Fini ha sostenuto, e io sono perfettamente d'accordo, che i giornalisti dovrebbero stare alla larga dai politici e dai potenti, frequentandoli il meno possibile. Perché nel momento in cui la vicinanza è troppo corta, o peggio ancora famigliare, fatalmente si perde obiettività e diventa impossibile scriverne con il necessario distacco.
Mi si obbietterà, con ragione, che PPR non è un blog di giornalisti. Mi rendo anche conto che, per dei feticisti, è difficile tenersi lontano dai loro feticci.
Tuttavia credo che sia molto più importante l'azione critica nei confronti di uno dei più importanti quotidiani italiani piuttosto che il rischio di un annacquamento o di una latente adulazione. Trovo che un blog che fa quotidianamente le pulci ad un grande giornale ed ai suoi giornalisti, sia un "esperimento" tra i più utili e interessanti visti finora in rete.
Ma per esemplificare il mio ragionamento, supponiamo per assurdo che Porro e tutti i collaboratori di PPR, dopo anni di impegno, siano finalmente invitati da Ezio Mauro in persona ad una cena con i redattori di Repubblica in cui sarà presente anche Scalfari per un saluto, quale segno di riconoscimento e apprezzamento per l'azione del blog quale stimolo positivo per il gornale.
A parte il "rischio coronarie" per molti pipierrini di poter vedere i propri beniamini in carne ed ossa, a pochi centimetri, e poterci persino conversare, sono certo che, finita la festa con grandi pacche sulle spalle, complimenti, scambio di indirizzi email e telefono, nessuno di PPR riuscirebbe a scrivere il giorno dopo come faceva prima. Chi oserebbe scrivere che gli articoli di Scalfari sono una solfa, dopo averci scambiato quattro chiacciere a cena? Chi avrebbe l'ardire di scrivere che il supplemento "D" finisce leggiadramente e puntualmente nel cassonetto, ancora incellonfanato, dopo aver amabilmente conversato a tavola con il suo caporedattore? Gli esempi potrebbero essere centinaia.

E chi se ne frega, mi si risponderà. Il feticista non è razionale, perciò mi rendo perfettamente conto che questo mio post-invito è totalmente inutile, velleitario e fastidioso :)

E allora perché l'ho scritto? Perché ho visto come sono finiti certi blogger. Da indipendenti e feroci critici, chessò di Telecom Italia, sono stati via via addomesticati con inviti a convention, gadget e tramezzini inclusi. Certamente non è il caso di PPR, ma mi dispiacerebbe se perdesse un po' della sua critica più puntuta e divertente.
Detto questo, concludendo: un "ad majora!" a PPR e a tutti i pipierrini :)