giovedì 7 novembre 2013

Il (discusso) reportage del Diretùr sulla tomba di Priebke. Ecco perché ieri non c'era alla Reunio.

Il megareportage di Ezio Mauro sulla scoperta della tomba di Erich Priebke, spopola su carta e in digitale. Spalla sulla prima pagina del cartaceo, apertura di R2 e notizia principale su largofochetti.it.

Ecco spiegato perché ieri alla Reunio a menare le danze c'era Dario Cresto-Dina.

Sui social network, però, l'ultima fatica del Diretùr ha già acceso molteplici discussioni sulla sua inutilità. Andate a leggervi i commenti sulla pagina Facebook di Repubblica).

Eccone uno a caso: "3 PAGINE di Repubblica è una bella prova di piaggeria verso il Direttore per uno scoop del quale non frega niente a nessuno! Eppoi vi meravigliate dei servi di B.? Nausea...".



2 commenti:

Michele R. ha detto...

Dal blog di Santalmassi segnalo il suo commento:
http://www.santalmassiaschienadritta.it/2013/11/priebke-una-giusta-fine-e-una-domanda.html
che condivido.

Michele R. ha detto...

Ho letto i commenti e in effetti l'osservazione che anche a me è saltata all'occhio "così poco tempo e c'è gia l'erba alta" è una critica assai presente nella pagina facebook.

A parte le critiche all'utilità della notizia (o non notizia), le strade possibili erano 2:
-seppelire il cadavere in un luogo segreto.
-cremazione del cadavere.
ecco quindi che trovo più calzanti le osservazioni di Giancarlo Santalamassi sulla rimozione tedesca, piuttosto che l'inutile (perché alimenta ulteriori polemiche su un nervo scoperto della nostra storia) scoop di Repubblica.