martedì 7 gennaio 2014

La resurrezione di Scott Joplin.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Gentile Pazzo per Repubblica,

ti scrivo per raccontare uno strafalcione di Repubblica ormai vecchio di tre settimane, e quindi forse non più attuale, ma comunque esilarante anche per le modalità con cui è stato corretto.

L'articolo è quello apparso lo scorso 17 dicembre sulle pagine online di Repubblica Spettacoli, per celebrare il quarantennale del film "La Stangata".

Nell'ultimo paragrafo, Filippo Brunamonti affronta il tema delle musiche del film:



Chiunque sappia qualcosa dell'argomento nota subito il grossolano errore: Scott Joplin, morto nel 1917, è uno dei principali esponenti del ragtime originale. Le musiche usate nel film sono effettivamente le sue, ma furono composte più di mezzo secolo prima. L'autore dell'articolo, invece, pensa che Joplin sia un contemporaneo del film, e si inventa addirittura di sana pianta una sua volontà di sperimentare per compiacere il regista.

Appena letto l'articolo, ho segnalato la cosa con un tweet:




Nessuno mi ha risposto, ovviamente. In Italia non si usa riconoscere gli errori.

Tuttavia qualche tempo dopo l'articolo è stato corretto:



La versione attualmente online specifica la data di morte di Joplin, e riporta correttamente che non fu lui a scegliere di usare il ragtime, ma che fu utilizzato un brano da lui composto molto tempo prima. Tuttavia il correttore dell'articolo non ha fatto un lavoro accurato, e ha lasciato la frase secondo cui a Joplin "piaceva l'idea di sperimentare", che ora risulta ancora più incongrua. Avranno utilizzato un medium per chiederglielo?

Cordiali saluti!
Marco Passarello

2 commenti:

Gabriele ha detto...

Ma così invece un senso ce l'ha. "A Joplin piaceva l'idea di sperimentare" e quindi l'anacronismo andava nel suo spirito, lui avrebbe gradito. Credo che Brunamonti voglia dire (senza troppa chiarezza in effetti) questo, dato che prima c'era il passato remoto (piacque) e ora l'imperfetto (piaceva)

Anonimo ha detto...

Un senso ce l'ha. Sono un redattore interno al giornale e il, per altro OTTIMO, collaboratore inviò un articolo completo, in cui stava scritto in modo chiaro chi fosse Scott Joplin e relativa data di morte. Un correttore di bozze ha sintetizzato e modificato, due volte, il paragrafo in fase di editing.

Saluti,
gc