Cari PPRini,
oggi il grande Franco Cordero ci ricorda, una volta di più, che massa di pecoroni ignoranti siamo come popolo. E ci ricorda perché è sempre bene sfogliare Repubblica: tra lui, Tito Boeri e Barbara Spinelli non ci si annoia mai.
L'editoriale su Aldo Moro fa una breve sintesi di ciò che (ufficialmente) accadde con un focus sulle ultime novità ed arriva a parlare del pupazzo di cera recentemente decaduto, ma le cui gesta iniziali si conoscono da così tanto tempo che lo stesso Carmine Pecorelli, ammazzato perché sapeva troppo, altro che "ricattatore" (e la stessa corte d'appello di Perugia ce lo ricorda) ne parlò nel suo"OP".
Ebbene Cordero non cita mai, per fortuna, la contrapposizione "durezza- trattativa". Infatti scrive che "corrono fili neri nella storia italiana tra i due secoli".
E se parla di storia nera è perché, verosimilmente, con buona pace di Napolitano, esiste eccome un "secondo stato", che ha coperto e copre le vere responsabilità delle stragi, di terrorismo e mafia, ma anche alcune morti eccellenti di cui vogliono farci credere che tutto sia chiaro.
Eppure per informarsi un po' sulla questione Aldo Moro non è che ci voglia tanto, esistono delle opere, censurate dai più, di Sergio Flamigni, scritte da solo o con altri (indovinate un po'? Parlano pure della celeberrima moto Honda, ma dai!!) che se non arrivano alla verità, comunque non sono state mai smentite né l'autore querelato. Chissà perché.
ElleElle (Luca L.)
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