Il live tweet ha avuto molto seguito, nonostante i numerosi down di Twitter (che sfiga, Marione) che hanno impedito il regolare flusso delle pubblicazioni.
Subito sulla crisi della carta. Ma sono aumentati i lettori digitali.
Eccolo. Calmissimo.
Bisognare dichiarare le fonti. E datiamo solo se siamo nei posti. (Questo tweet è stato quello più retwittato e commentato).
"Bisogna essere non arroganti".
Francesco Merlo seduto dietro a #Calabresi . Quasi nascosto.
Chi scrive un articolo su #ilpolitico deve passare da due commissioni.
Dobbiamo dare una risposta alla trasformazione tecnologica. E sono fiducioso.
Su #CharlieHebdo i giornali italiani hanno fatto 18 pagine. Spagna 8 resto Europa una media di 4 Questa cosa non va bene. Bisogna scegliere.
Quindi basta decine e decine di inviati in giro per il mondo. Che costano! (questa è una considerazione nostra, non di Marione)
Il lettore non ha più tempo. La battaglia è sull'attenzione dei lettori. Guardatevi i primi numeri di Repubblica: Barbara Spinelli 50 righe.
Da oggi i sistemi distributivi sono un punto secondario. Noi faremo un prodotto unico. Carta e non carta. Cucinati diversamente.
Voglio una nuova organizzazione del lavoro. Ne parlerò con le redazioni settimana prossima. Ci vorrà spirito di collaborazione.
La nostra battaglia non sarà più quella della sera ma quella del mattino. Alle 7 voglio gente in redazione. Così alle 15 si è liberi.
Alle 7 del mattino ci dev'essere un vicedirettore e un capo delle redazioni. E alle 8 riunione.
I giornali sul tablet lo leggono tantissimo i settantenni e gli ottantenni. Perché il tablet porta il giornale a letto.
I lettori sono su Facebook, su Twitter e altri aggregatori. Noi dobbiamo andare a prenderli li.
Ecco il paragone redazione-cucina. Retaggio della #Stampa.
Penso ad un giornale meno verticistico e con meno dipendenza dal direttore. Più deleghe e responsabilità dei settori
Chiudo sperando che torni un po' di divertimento al giornale. E che la forza sia con noi.
Voglio una nuova organizzazione del lavoro. Ne parlerò con le redazioni settimana prossima. Ci vorrà spirito di collaborazione.
La nostra battaglia non sarà più quella della sera ma quella del mattino. Alle 7 voglio gente in redazione. Così alle 15 si è liberi.
Alle 7 del mattino ci dev'essere un vicedirettore e un capo delle redazioni. E alle 8 riunione.
I giornali sul tablet lo leggono tantissimo i settantenni e gli ottantenni. Perché il tablet porta il giornale a letto.
I lettori sono su Facebook, su Twitter e altri aggregatori. Noi dobbiamo andare a prenderli li.
Ecco il paragone redazione-cucina. Retaggio della #Stampa.
Penso ad un giornale meno verticistico e con meno dipendenza dal direttore. Più deleghe e responsabilità dei settori
Chiudo sperando che torni un po' di divertimento al giornale. E che la forza sia con noi.
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