Mirabile l’espediente narrativo della mise en abyme, con la vignetta sul giornale alla quale il Maestro ha perfino apposto la sua firma e in cui ritrae l’ex sindaco con le fattezze di Macario. Questo spiega il vero motivo del delay giannelliano: Macario-Pisapia era impegnato con la rivista e non ha letto i giornali fino ad oggi. Il Nostro schiaccia pruriginosamente l’occhiolino a Lando, disegnando un servile Pisapia che fa i grattini alla schiena di Maria Elena, qui una soubrettona anni ‘50. Anzi le guarda proprio nella scollatura e sembra addirittura che le abbranchi una tetta come il peggiore (o migliore) Lino Banfi. Insomma, ci fa capire il Nostro, siamo nel pieno di un feuilleton estivo. E non è che la prima puntata. [TiPiaceLaBoschi?]
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