giovedì 5 ottobre 2017

Feticismi del giovedì: Serra, Mauro e ellekappa: i tre schiaffoni alla sinistra italiana.

Eloquente la chiusura dell'Amaca di Michele Serra, oggi dedicata alla logorante e infinita disputa in corso nella sinistra italiana. Primo schiaffone alla sinistra.


Il secondo schiaffone lo assesta l'ex-Diretùr Ezio Mauro con un fondo da leggere e rileggere. E casomai da stampare e rileggere nuovamente ogni tanto.

E domani torna l'inserto del venerdì. Che non è il Venerdì, è il Super8 - Storie al rallentatore. (Comunque torna anche il Venerdì, tranquilli).


E anche oggi lo sfoglio apre col Cacciucco Politico. 

Il terzo schiaffone ai signori della sinistra lo dà, prendendo tanta rincorsa, la mitica ellekappa.


Sul referendum catalano l'iberico Alessandro Oppes ha dato il cambio alla De Gregorio, ma non sappiamo se abbia scritto da Barcellona o da Madrid. Omero Ciai ha scritto sicuramente da Barcellona.

Terzo giorno di soggiorno a Las Vegas per l'amerikano Federico Rampini.

Daniele Mastrogiacomo, dalla sua mini-redazione di Rio De Janeiro, ci spiega il nuovo capitolo della saga di Cesare Battisti.

Federica Angeli torna a scrivere su Ostia e Mafia Capitale. 

Nelle Lettere c'è chi elogia i ritmi circadiani citati ieri da Serra.


Osservatorio Errori a pagina 23, dove di spalla troviamo un box con gli errori del documentario su Alessandro Manzoni. Ma fa un errore anche il redattore di turno (lo stesso Corrado Zunino che ha scritto il pezzo?) che definisce Ninotchka, film di Ernst Lubitsch, un film di spionaggio ma in realtà è una commedia. (segnalazione di Fabio P.)


Paul Aster e il suo 4321: un altro motivo per non perdersi il Venerdì di domani.


Paolo D'Agostini non si è strappato i capelli dalla gioia vedendo Blade Runner 2049.


L'associazione W il Calcio rilancia la proposta di Gianni Mura sullo Ius Soli. 

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