Due pipierrini ci segnalano un clamoroso errore nel titolo dell'intervista di Simonetta Fiori a Liv Ullmann sul cartaceo di oggi.
Si tratta di quel "dì" scritto così.
Quelli di Refus scrivono che si tratta di un'elisione, e quindi il «di'» non va accentato. Scritto così è un po' come leggere: «Giorno a nostra figlia».
Anche Er Castigamatti ci segnala l'errore:
Il DI' come ogni imperativo (FA', VA'...) vuole l'apostrofo anziché l'accento, ma ormai la grammatica è un'opinione anche a Repubblica: Marione, dove sei???
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Ancora errori scovati da Paolo Attivissimo su Repubblica.it:
Repubblica (a firma di Vincenzo Borgomeo) ha pubblicato un articolo pieno di errori, dall’ortografia di base (“driveless” senza la seconda R, "detenction” con una N in più) alla fisica e all’informatica, e saturo di luoghi comuni terroristici. Ne trovate qui su http://archive.is/T8lKO una copia.
È un esempio interessante di uno dei motivi per cui le auto elettriche, quelle autonome e in generale quelle informatizzate vengono snobbate dalla stampa: i loro giornalisti, formatisi su carburatori e pistoni, non capiscono un’acca di queste nuove tecnologie e non fanno alcuno sforzo per aggiornarsi e capirle. Sono rimasti indietro, superati dai geek dell’informatica, e scelgono di denigrare quello che non capiscono.
È un esempio interessante di uno dei motivi per cui le auto elettriche, quelle autonome e in generale quelle informatizzate vengono snobbate dalla stampa: i loro giornalisti, formatisi su carburatori e pistoni, non capiscono un’acca di queste nuove tecnologie e non fanno alcuno sforzo per aggiornarsi e capirle. Sono rimasti indietro, superati dai geek dell’informatica, e scelgono di denigrare quello che non capiscono.
Qui l'articolo completo.
(ringraziamo illustrAutori per la segnalazione)
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Dolori arrivano anche dal digitale.
Trend siti di news a gennaio. Rispetto al 2017, in calo le visite ai portali dei maggiori quotidiani: il Corriere della Sera -12%, la Repubblica -11%, La Stampa -3%(dal sito di Prima Comunicazione)
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