lunedì 28 maggio 2018

Scarabocchi sparsi.

Clamoroso errore in una didascalia apparsa su Repubblica di ieri: finalmente una donna alla guida di un partito di sinistra.

Ringraziamo Refus per la segnalazione.


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Sulla nostra pagina Facebook l'attento Saverio lombardo ci segnala questa cosa:

Sull'ultimo numero dell'inserto Io Donna del Corsera Donne coraggiose - non mi toglieranno il sorriso - da cinque anni Federica Angeli vive sotto scorta - di Mariella Boerci - foto Joonas Brandt - pagg. 67- 70

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

purtroppo le pagine culturali di Repubblica di tanto in tanto ci deludono per le loro sviste e imprecisioni.

Ieri Raffaella De Santis, in un articolo in cui fa parlare Nancy Westman, traduttrice svedese di Philip Roth, sull’annosa e abbastanza trascurabile questione del premio Nobel non assegnato al grande scrittore (aggiungo che, come per Borges, caso mai sarebbe stato il Nobel ad aver bisogno di Roth e non Roth del Nobel), incappa in un errore che lascia noi “rothiani” nel totale sconforto.

Scrive, infatti, la De Santis che la Westman avrebbe tradotto “capolavori dell’ultima stagione” di Roth tra i quali “Lo scrittore fantasma”, laddove quest’opera, primo episodio della trilogia dedicata a Nathan Zuckerman, è del 1979, tre anni dopo la fondazione di Repubblica.

Come si fa a considerarla “ultima stagione” se dopo sono stati pubblicati ben oltre dieci capolavori di Roth sino alla conclusione del primo decennio del Duemila?

O “ultima” significa qualche altra cosa che non riusciamo a capire?

Calaber


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Osservatorio Necrologi. RIP.

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