mercoledì 6 febbraio 2019

A bocce ferme (Mini Rassegna Stampa sul caso Calabresi-Verdelli).

Un caro amico ci scrive: 

"Ho letto molte cose su Carlo Verdelli e mi sono fatto un’idea: niente sarà più come prima. Siamo dinanzi ad un vero ribaltone editoriale. Il giornale a marzo sarà un altro. Repubblica che conosciamo e che abbiamo conosciuto probabilmente è morta per sempre".

E un altro aggiunge:

Certo che Calabresi che dice ho ridato identità al giornale, vuol dire che Mauro l'aveva persa.

----

La lettura dei giornali offre un’immagine del nuovo Diretùr positiva e affettuosa. Grande e abile conoscitore della macchina editoriale. Creativo e maniacale nella ricerca della perfezione. Ha diretto in modo magistrale i più disparati settimanali portandoli al successo. Attendiamo fiduciosi.

----

Mini Rassegna Stampa:

Il Corsera conferma che il Fondatore era schierato per il cambio di direzione
E sembra che ieri in assemblea abbia usato accenti critici nei confronti di Calabresi e della fattura del giornale.

----

Il Fatto Quotidiano dice che Verdelli dovrebbe firmare il primo numero del giornale il 26 febbraio.
Sempre sul giornale di Travaglio si legge che l'allontanamento (chiamiamolo così) sia stata una decisione condivisa da Scalfari e Mauro e che sia stato sondato per la direzione anche Ferruccio De Bortoli. Che ha risposto “grazie non fumo“.
Si era addirittura parlato di un temporaneo ritorno di Ezio Mauro.

----

L'addio di Calabresi sul Foglio è affidato ad un bel ritratto di Michele Masnieri che parla, tra l'altro, dell'interismo scatenato del nuovo Diretúr. 

----
"Calabresi fatto fuori presto ma tardi". Libero titola così mettendo benzina sul fuoco.

Su Libero e il Giornale ritratti velenosi di Calabresi accusato di non essere mai presente in redazione.

----

E intanto, in piena bufera editoriale, oggi è il SETTANTASEIESIMO (76°) giorno della richiesta di sblocco a @concitadeg Attendiamo fiduciosi.

Nessun commento: