martedì 31 marzo 2020

In memoria di Gianni Mura.

Finalmente siamo riusciti a raccogliere ricordi, omaggi, epitaffi e testimonianze d'affetto apparsi sui social (in particolare su Twitter) dopo la scomparsa del grande Gianni Mura.

Ciao Gianni, che la terra ti sia lieve



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Ciao Gianni.

Era il minimo che potessi fare, non potendo venire al tuo funerale (per ovvi motivi). E il caso ha voluto che mi mettessero proprio sopra l'Inter. Lo so. Questa rubrica si chiama Osservatorio Necrologi in Famiglia. RIP. 

Tuo Feticista Supremo


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Come quando se ne andò l'altro Gianni, forse ancora di più. Ci mancherai Gianni.

Carlo Mamprin

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«Gianni, vorrei chiederti di scrivere per Scarp de tenis storie di sport. Quello dei secondi, degli ultimi, delle maglie nere. E come dire come... quasi gratis». Mi chiamò dopo una settimana. «Unica condizione. Per Scarp "solo" gratis». Terremo alta la bandiera, come mi scrivesti.

Stefano Lampertico


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Leggere un'articolo di Gianni Mura era più che altro un far affiorare alla mia memoria atmosfere che trovavo in Gianni Brera, Beppe Viola, Eddy Berselli e anche di Curzio Maltese di cui sento tanto la mancanza. Grazie Gianni Mura per l'aiuto che hai dato ai miei vecchi neuroni.

Ginettaccio

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Se volete capire chi sia stato Gianni Mura e cosa abbia rappresentato per il giornalismo (sportivo ma non solo) italiano leggete questo La fiamma rossa, leggete le pagine dedicate a Pantani, ai suoi trionfi e alla sua morte, e provate a non commuovervi!

Pierluigi Vito


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Sono sconvolto!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il caro Gianni del quale ero onoratissimo di essere suo amico.

Sabino B.

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Non era tra i miei preferiti ma era (è e rimane) un grandissimo. 
Ciao, Gianni. Dopo Brera, ho visto andar via anche te. Col campionato sospeso. 
Che la terra ti sia lieve.

Libero Petrucci

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Nello sport non solo vincitori, ma anche i deboli e i vinti, soprattutto loro. 
Addio Gianni Mura, che ti sia lieve la terra.

Sendor Tence

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Il mio omaggio al grande Gianni Mura.

Piervittorio Miatton




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Un grande giornalista. Una persona per bene, un maestro. Tutti abbiamo cercato di imparare da lui. Lui ha imparato al fianco di Gianni Brera. La storia del giornalismo. La nostra storia. I tuoi libri sono sempre i primi che ho voglia di sfogliare. E sarà cosi, ancora.

Riccardo Cucchi

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Dopo Brera c’era lui. Capace di far leggere la pagina sportiva anche a chi se ne infischiava dello sport ma non della bella scrittura. 

Addio e grazie.

Lia Celi

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E’ difficile credere che non ci sei più. I tuoi pezzi. Il tuo gusto per la cucina e per la vita. 2004 in fondo a destra nella sala stampa di Atene. E ogni giorno a chiedermi ma quanto ne sa? Ma come cazzo fa?

Alessandro Antinelli

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Sei stato, semplicemente, il migliore di tutti noi: una stella polare in questo mondo incasinato. Grazie perché non mi hai mai risparmiato critiche, e qualche carezza. Come amavi chiudere i tuoi pezzi: sia lieve la terra. Ciao, Maestro.

Paolo Maggioni

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L’unico libro che ho letto tre volte.

Quello che è ho regalato di più. 

Di te, Gianni Mura, mi mancherà tutto: i silenzi, i consigli, i giochi di parole che facevi per divertire te stesso, come i bambini. E le tue cronache, che si dovrebbero insegnare a scuola.

Franco Vanni


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Addio Gianni, in pista fino all'ultimo. Non eri poi così vecchio, comunque hai ben vissuto e, anche quando brontolavi, hai saputo trasmetterci bellezza. Se, come leggo, è stato un coccolone cardiaco, se non altro diciamo che non ti sei arreso al Covid19.

Gad Lerner

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Sono andato a rileggere gli ultimi cattivi pensieri di domenica scorsa. "Imbecilli senza confini, ma la brava gente è di più". Ma ora siamo uno in meno, Maestro. Domenica i cattivi pensieri saranno solo i nostri, e non perfetti come i tuoi. Vuoto colossale.

Andrea Saronni


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Una perdita immensa: per il giornalismo e anche personale. Già, che la terra ti sia lieve, adesso. Si è trattato del peggior "cattivo pensiero" che ci potesse mai essere. Era un uomo buono, Gianni. Onorato di essere stato suo amico. Manterrò il numero in rubrica. RIP

Frank di PPR

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Caro Gianni, anche se so che odiavi i social network, ti comunico che in questo momento sei primo nelle tendenze di Twitter. Eri amato da tutti. Sei amato da tutti. Ciao. 

Il tuo Feticista Supremo (come mi chiamavi sempre al telefono)


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Home Page che non avremmo mai voluto vedere.


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Nel 2008 ho ospitato Gianni Mura per il ciclo "Luoghi d'autore" alla Biblioteca di Mezzago. Ho ritrovato in "Giallo su giallo" la scaletta delle domande. Ma erano più che altro spunti per farlo raccontare... RIP

Saul Stucchi


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Una colonna del giornalismo sportivo, e non solo. Il testimone raccolto da Gianni Brera ora è senza proprietario.

Filocane

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È morto Gianni Mura. 

Era immenso, un gigante. Così tanto che da un'ora è in cima alle inutili classifiche delle parole più cercate e digitate. E sono inutili, è vero, ma se da un mese là in cima ci trovi solo "quella parola là", allora grazie anche per questo.

Fabrizio Biasin

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Siamo stati ricchi, fortunati, privilegiati: abbiamo potuto leggere le tue parole. Vai via ora, mentre quello sport che da aedo del nostro tempo ci hai cantato, è chiuso. Oggi superiamo i confini di una tristezza che sembrava sconfinata. Ti sia lieve la terra, Maestro.

Mauro Berruto

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Pochi giorni fa mi aveva detto: dai, diretur, che ce la facciamo. Sì, dobbiamo proprio farcela, Gianni. Te lo dobbiamo. Che la terra ti sia lieve.

Carlo Verdelli


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Gianni. Piango. Ci eravamo promessi di rivederci presto una volta riaperti i ristoranti. Grazie per i tuoi racconti, i tuoi coriandoli di poesia. E quei piatti ricchi di storie. Mancherai. Mi mancherai tantissimo.

Giorgia Cardinaletti

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Salutiamo un uomo libero e di grande umanità. Ti sia lieve la terra, Gianni.

Mediterranea Saving Humans



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Se n’è andato, maledizione. Sapeva raccontare lo sport e la vita con raffinata semplicità’ ed efficacia, leggendolo si aveva la sensazione di star seduti accanto a lui in osteria, trascinava tutti noi dentro alle storie. Non era l’erede di Brera. Era Gianni Mura e basta.

Emilio Targia

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Come ti avrebbe sussurrato il maestro Brera, ti sia lieve la terra, grande Gianni.

Massimo Giannini

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Felice e onorata di aver avuto la possibilità di conoscerti e chiacchierare insieme...

Federica Pellegrini

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Se n’è andato Gianni Mura, il primo che leggevo, per sapere e per capire. Ma forse non se ne è andato: è solo nella stanza accanto, e scrive ancora per noi. 
Ciao Gianni, e grazie.

Maurizio Pistocchi

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Sky Sport 24


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Gigante in un mondo di pigmei. Ciao Gianni.

Fabrizio Condò


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La morte di Gianni Mura è una fake news. I fuoriclasse, i giganti di ogni tempo, non muoiono mai.

Riccardo Bocca

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Grazie di tutto, Gianni, fuoriclasse del giornalismo sportivo italiano.

Torino Football Club

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Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Gianni Mura. Maestro di giornalismo, un poeta dello sport, che ha saputo raccontare con passione e capacità narrativa unica.

Cagliari Calcio

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Di Brera scrivesti: “Sapeva raccontare gli uomini e le strade”. Addio Gianni Mura, e grazie per tutti gli uomini e per tutte le strade che anche tu hai saputo raccontarci.

Bologna Football Club

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Tra le mille altre cose era titolare, con la moglie Paola, di Mangia e bevi, una delle rubriche più amate de ilVenerdì. Oltre che un grandissimo giornalista e un grandissimo amico. Che la terra gli sia lieve.

La redazione de Il Venerdì di Repubblica

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Corini, il ferrovecchio. Storia di una rinascita "Porto il 5 sulla maglia pensando a Falcao. La carriera? Da Mancini al Trap quanti litigi" di GIANNI MURA.


Valerio Tripi


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Ci ha lasciato Gianni Mura che ha saputo regalare, con i suoi articoli e i suoi libri, intelligenza e humour con un punto di vista disincantato e personalissimo sulle cose del mondo, dalla cucina ai grandi eventi sportivi. Ci mancherà tantissimo.

Feltrinelli Editore


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Mi mancheranno gli articoli di Gianni Mura il suo modo di raccontare, di fare della cronaca sportiva un’occasione di sguardo profondo sulla persona e sull’umanità. Rileggerò i suoi libri. Con gratitudine.

Umberto Ambrosoli


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Gianni Mura su Nils Liedholm: 

"Un uomo che sembrava d' altri tempi quando allenava. Da giocatore, poi, non parliamone: 12 campionati senza un'ammonizione. Questa fissazione della lealtà, della correttezza, del calciatore che è bravo quando toglie il pallone senza fare fallo"


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Se ne va un grande, forse ‘il più grande’. Un piacere leggerlo, un piacere anche ascoltarlo sul piccolo schermo. Ho avuto la fortuna di incrociarlo in tv qualche anno fa e mi ha mostrato, dietro le quinte, uno spessore umano e culturale difficile da trovare. 

Stefano Peduzzi

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E no, Gianni non mi hai deluso proprio mai. 

Grazie e buon viaggio.


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Gianni Mura era tra le penne più belle del giornalismo. Penso che questo richiamo vada esteso alla nostra società: “Da cinquant'anni sento dire che la simulazione fa parte del gioco. Non è vero: fa parte dell'imbroglio, esattamente come truccare le carte o pilotare gli appalti”.

Vincenzo Spadafora


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Nella solita osteria di Milano ti incontravamo spesso. Eri una montagna, noi fili d'erba. Ci salutavi con un calice di vino. Romantico, ruvido. Semplicemente. Grazie Gianni, perché ci hai insegnato a 'sentire' prima di scrivere. E un po' anche a campare. Buon viaggio.

Roberto Inciocchi

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Maestro, gentiluomo, amico generoso.

Fabrizio Roncone

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Esco dal mio "silenzio" per ricordare uno dei pochissimi giornalisti che andava letto. Sempre. Un maestro vero.

Matteo Antifascista

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Ciao Gianni, maestro e fuoriclasse.

Benedetto Ferrara

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Un bel modo di raccontare GianniMura: l’intervista che gli fece ⁦Giuseppe Smorto per ricordare il maestro Brera e gli anni ruggenti della redazione sportiva di Repubblica.

Stefano Menichini


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Lutto nel giornalismo. È morto Gianni Mura, grande firma dello sport e non solo. Aveva 74 anni.

Famiglia Cristiana

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Non possiamo nemmeno venire al tuo funerale, una volta mi hai detto che ai funerali si piange ma di nascosto ciao.

Elena

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Ci incrociavamo ogni tanto sui mezzi, l'ultima volta in metropolitana, uno scambio veloce qualche mese fa. Un collega e una persona che stimavo molto e una penna rara. 

Lapo De Carlo

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“Sette giorni di cattivi pensieri” scandiva la mia domenica. Domani sarà diversa.

Giovanni Cocconi

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Oggi è un giorno triste. Si è spento un fuoriclasse del giornalismo italiano, che per anni ci ha raccontato magistralmente storie di sport. Riposa in pace.

FC Pro Vercelli 1892


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Un pensiero a Gianni Mura. Uomo con un altra marcia. Riposi in pace.

Luca Dondoni

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Ciao maestro e compagno di Tour.

Marco Evangelisti

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Uno di quelli che difficilmente riusciresti a rinchiudere in una definizione. Un battitore libero, a cui piacevano le eresie. Uno di noi, nel senso che ci piacerebbe avere un pezzetto del suo sguardo sul mondo, enormemente più grande di noi.

Minuto Settantotto


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Ciao Gianni, amico dolce e gentile, mi mancheranno i tuoi sorrisi e il caffè sul pianerottolo di Repubblica Milano. Buon viaggio, rimarrai sempre con noi.

Zita Dazzi


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Che tempo terribile. Che dispiacere. Ciao Gianni, sei stato un gigante nel mestiere, e un galantuomo. Ti sia lieve la terra.

Concetto Vecchio

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Addio Gianni, lo so che non era la tua canzone preferita, ma davvero vorrei che tu fossi ancora qui. 

David Gilmour, Wish You Were Here

Fabrizio Bocca


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Sette giorni di cattivi pensieri non basteranno per descrivere quest'anno di merda...

Ciao Gianni, spero che lassù abbiano vino buono.

Fabio Tonacci

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L'ultimo suo pezzo è uscito ieri sul Venerdì. Recensione alla Mura del libro di Tommaso Melilli.

Paolo Calvani


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Ci ha lasciati Gianni Mura grande giornalista e scrittore. Una persona che ho avuto l'onore e il piacere di conoscere, un vero punto di riferimento per lettori e colleghi. Senza di te ora c'è un grande vuoto. Rip.

Massimo Caputi

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Ciao Gianni quante lezioni di grande giornalismo hai dato con la tua penna sempre libera sempre acuta!

Novella Calligaris

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No, Gianni, no, fratello grasso.

Vittorio Zambardino

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In giorni purtroppo già molto difficili, la notizia che non vorresti mai leggere. Un saluto commosso e un ringraziamento infinito a un gigante del giornalismo e della scrittura. Hombre vertical. Addio.

Baldini&Castoldi

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Una persona educata, un giornalista impeccabile, un maestro. Condoglianze a parenti e familiari. Ti sia lieve la terra.

Roberto Mancini

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Una pausa infinita. Purtroppo... (Il Venerdì di oggi)


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L'ultima spassaparola Ci mancherà molto Gianni Mura.

Enrica Toninelli


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Ciao Gianni. Non dimentico niente. Questa è l'ultima copertina di E fatta insieme, un numero dedicato alla bici, pensa. Un onore e un privilegio aver lavorato con te ed esserti stata amica.

Assunta Sarlo



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Gianni Mura non era un grande, ma un grandissimo. Una persona rara, un giornalista unico. Ricordo ancora le lunghe chiaccherate fatte al Tour. Mi dispiace veramente tanto. Un abbraccio alla famiglia. Riposa in pace, Gianni, ci mancherai.

Vincenzo Nibali

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Mauro Biani per Gianni Mura.


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Grazie al Pazzo, come avrebbe forse detto Lui.

Stefano Bartezzaghi

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Non mi resta che piangerti così, in questo tempo ingrato. Addio maestro, immaginandoti al fianco di Brera e Veronelli. I tuoi scritti restano per insegnarci ancora qualcosa. Un tenero pensiero a Paola e al tuo primo allievo Luigi. E ti sia lieve la terra.

Omar Pedrini


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"Se conoscete una canzone di Endrigo cantatela per lui, era il suo preferito. Basta qualche verso. Basta un sorso, un pensiero, un ringraziamento, una pedalata sulle Alpi francesi o sui Pirenei, e Gianni Mura sarà di nuovo insieme a noi. Per sempre insieme a noi."

Michele Serra - Repubblica

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Jena sulla Stampa del 22 marzo 2020.


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"Gianni sapeva mettersi a disposizione, se c’era bisogno: che fosse un giovane aspirante giornalista da instradare, una prefazione da scrivere per lo più gratis, dei soldi da donare per una buona causa. Non ce la faceva quasi mai a dire di no, perché era buono".

Fabrizio Ravelli - Repubblica

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Oggi (22 marzo) lo Spassaparola di Gianni Mura è in bianco. Riempitelo voi con un vostro ricordo su Gianni.

Lanciamo l'idea a Carlo Verdelli: perché per il prossimo mese non far diventare lo Spassaparola un telegrafico ricordo dei lettori su Gianni?


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Ciao Pazzo, 

ho appena visto lo Spassaparola in bianco e mi sono commosso fino alle lacrime. È stato il modo più bello di onorarlo, grazie a chi avuto l'idea. Mi mancherà Mura, quanto mi mancherà... 

Sergio T.

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"Sono uscita prima e dormivi. Ti ho preparato del caffè, nel caso già piovesse". 

(Ora starà con Pantagruel a scambiarsi informazioni gastronomiche sul percorso del prossimo Tour. Ed è l'unico pensiero che mi consola)

Monica R. Bedana


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Noooooooooooooo.

Sandro Veronesi

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Ieri il mio amico Alessandro Tozzi ha pubblicato la lettera di risposta che gli scrisse tanti anni fa Gianni Mura a una presa di contatto di uno studente di economia, innamorato di calcio e vita. Queste due pagine sono una lezione di giornalismo, di stile, di decenza, di etica.

nomfup



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Qualche volta mi è capitato di incontrare Gianni Mura al ristorante La Nuova Arena di Milano, il cui proprietario è sardo come lui. Beveva Turriga e parlava poco, pochissimo. Di certo non era uno che se la tirava. 

Daniele C.

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Dichiarazione d'amore di Jean-Louis le Touzet al nostro Gianni Mura, su Libération del 14 luglio 2011.

Vermut Bianco





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Filocane ci manda una chicca: uno dei tanti articoli presenti sull'archivio Corriere firmati da Gianni Mura. Qui siamo nel 1973, sul Corriere d'Informazione.

"Voleva bene ai perdenti e gli umili, odiava l’arroganza e il privilegio..." - Ricordi e testimonianze su Gianni Mura.

“Tra Gianni e la sua scrittura non c’era nessuna distanza. La persona e le parole coincidevano, erano la stessa identica cosa, materia della stessa vita. Se lo abbiamo letto e amato in tanti, davvero in tanti, è per questa sua straordinaria interezza, rara nei giornalisti, rarissima negli intellettuali, un poco più frequente negli artisti. Era stonatissimo ma gli piaceva molto cantare. Ha cantato al telefono, per gli amici, anche nelle sue ultime ore di vita, in un letto di ospedale, solo con la sua prodigiosa memoria. Qualcuno estragga dal suo grande cuore, per piacere, il corpus infinito di versi e di note che lo occupano, e ce lo restituisca. È roba nostra, ridatecela. … C’era umanità in ogni sua cellula, e c’era la ricerca inesausta dell’umanità in ogni sua parola. Lo deludeva, dei nostri tempi, l’inumanità, Gianni aveva qualcosa di “antimoderno”, teneva in gran sospetto la tecnologia. Gli volevamo bene anche per questo suo anacronismo eroico, e forse preveggente: non era in ansia per la nostalgia della vecchia Olivetti, ma perché faticava a ritrovare, nei tempi nuovi, quegli elementi di amicizia e di convivio – oso dire di fraternità e di amore – che sono stati la sua ragione di vita. Se penso a Gianni, e lo penserò per sempre, penso anche, come è giusto che sia, a un italiano di sinistra. Se avete presente il cliché, parecchio cretino come tutti i cliché, del radical-chic, beh Gianni lo frantumava in mezzo secondo. Figlio di un carabiniere sardo, il Mura era un uomo del popolo. Voleva bene ai perdenti e gli umili, odiava l’arroganza e il privilegio, e tra un tre stelle fighetto (anche se sapeva riconoscere qualità e merito di un tre stelle fighetto) e una bettola sapiente, il suo cuore era con la bettola sapiente. Una cosa importante da dire, salutando la sua imprevista partenza per non si sa quale brasserie, è che gli amici (tanti) e i lettori (tantissimi) possono ben dire di avere conosciuto lo stesso Mura. Vi chiedo, ovunque voi siate, di stappare una bottiglia per lui, e levare il bicchiere, così come stanno facendo i suoi amici. Una delle cose più tremende di questi giorni è che non si possono fare i funerali. Il suo sarebbe stato – e sarà, appena possibile – pieno di cose da mangiare e di cose da cantare. Se conoscete qualche canzone di Endrigo cantatela per lui, era il suo preferito.
Basta anche qualche verso. Basta un sorso, un pensiero, un ringraziamento, una pedalata sulle Alpi francesi o sui Pirenei, e Gianni Mura sarà di nuovo insieme a noi. Per sempre insieme a noi”. 

Michele Serra - Repubblica

Tratto dal sito Lo Slalom - Il meglio del racconto sportivo scelto e commentato

lunedì 30 marzo 2020

Dove eravamo rimasti? Feticismi Arretrati dal 23 al 27 marzo 2020.

23 MARZO 2020 

La prima di oggi.

Terzo giorno consecutivo dell'occhiellone nerarancio. C'è una bella fotonotizia. C'è prezzemolino Saviano. C'è Ilvo Diamanti. E c'è la terza puntata del Diar(i)o dalla quarantena di Paolo Rumiz.


Coronavirus, cala l'attenzione: oggi 16 paginate, ieri erano 19, l'altroieri 18 (il record è 21). Forse il picco è superato. Scendono anche i TITOLONI arancioni: oggi solo 8. Ieri 12 e altroieri 13.

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"Quasi 3 italiani su 4 pensano che durerà alcuni mesi". 

Le Mappe "virali" di Ilvo Diamanti in prima pagina.



ellekappa di oggi



Il virus nelle mani della mafia. 

Prezzemolino Saviano sulla prima di oggi. Imperdibile.



I numeri della morte in Lombardia.



Osservatorio Contagi. 

Aggiornato alla mezzanotte di ieri.



Gianni Mura. 

Appendice di necrologi. RIP.



+++ULTIM'ORA+++ 

È morto Alberto Arbasino. Uno via l'altro. Che strazio questo anno bisesto.

Che la terra gli sia lieve. RIP. 


Critichiamo ciò che amiamo. 

Come ci segnala Filocane su Twitter, oggi su Repubblica di carta non c'è neanche una riga sul terremoto di ieri a Zagabria. 

Il Corriere ci fa una paginata, firmata da Alessandra Muglia. Per dire.

Eccola.



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Anche oggi lo Spassaparola di Gianni Mura è in bianco. 

Riempitelo voi con un vostro ricordo su Gianni. 

Lanciamo l'idea a Carlo Verfdelli: perché per il prossimo mese non far diventare lo Spassaparola un telegrafico ricordo dei lettori su Gianni?


Oggi la terza puntata del Diar(i)o dalla quarantena di Paolo Rumiz. 



Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Carissimo pazzoperrep, 

vi devo provvisoriamente salutare, almeno spero, oggi mi hanno lasciato a casa, causa coronavirus,quindi a malincuore questa resta l'ultimo numero cartaceo... Devo tagliare anche questo piccolo budget. Con affetto un feticista di Rep. 

Piervittorio Miatton

In bocca al lupo ad uno dei nostri più affezionati lettori.

Ti aspettiamo quando tutto sarà finito.

FS



Suggerimento per GEDI: pubblicare tutti i Cattivi Pensieri di Gianni Mura in un libro come è stato fatto per le Amache di Michele Serra (libro che ovviamente ho). 

Sergio T.

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Osservatorio Prime Pagine.

Il giornale croato Vecernji List.



Osservatorio Merlo.

Sempre per quella vecchia storia che abbiamo un debole per lui.


Tutte le volte che scrivo che mi mancano gli articoli di qualcuno scopro la mancanza definitiva poco dopo. 

Arbasino mi spiegava la musica, la pittura, la letteratura. Ora devo arrangiarmi da solo.

Gaetano Romano

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24 MARZO 2020 

La prima di oggi. 

Le morti di Arbasino e Lucia Bosè costringono ad un titolo non "a nove colonne". Confermato invece l'occhiellone nerarancio. Cambiano gli sponsor e se ne va il sereno arancio di Wind 3 che ci ha fatto compagnia per giorni. Torna l'EMerito Diretúr.



Coronavirus, risale l'attenzione: oggi 18 paginate, ieri erano 16, l'altroieri 19 (il record è 21). Stabili i TITOLONI arancioni: oggi 9. Ieri 8 e l'altroieri 12.

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Il lavoro degli altri.

Editoriale di Ezio Mauro oggi in prima.

ellekappa di oggi



Osservatorio Feticismi.

Umberto PASTI sull'ora di MERENDA.

Sarebbe piaciuto a Gianni Mura.

(sulla prima di oggi)


Della scomparsa di Alberto Arbasino abbiamo già parlato in altri precedenti post. Segnaliamo questo.

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"L'epidemia va più veloce della nostra burocrazia". 

Intervistona di Corrado Zunino al Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. 

Da non perdere.

Riassunto delle risposte principali:

1. «Un malato certificato ogni 10 non censiti»

2. «Fra 7 giorni avremo più contagi della Cina»

3. «Mascherine dall'estero non ne arriveranno più».

4.«Atalanta- Valencia è stato un detonatore».

5. «Non si sa se con la estate ci saremo lasciati il virus»



Il sindaco di Milano Beppe Sala (intervistato da Alessia Gallione) ammette di aver sbagliato a promuovere la campagna #Milanononsiferma. 

Ma adesso è in prima linea.



Osservatorio Infografiche (rigorosamente non firmate). 

Chiara ed efficace quella sull'epidemia sommersa a pagina 9.



È morto Albert Uderzo il disegnatore di Asterix.

Che la terra gli sia lieve.



Feticismi Extramoenia. 

L'Osservatore Romano sospende momentaneamente le pubblicazioni cartacee. 

Da oggi solo sito.

(Brevina)



RIP



Resistere.

Marco Patucchi inviato nella brianzolissima Verano Brianza dove c'è una fabbrica, la Cifra, che reagisce all'emergenza producendo body sportivi e mascherine.



Feticismi Extramoenia

L'articolo di 5 pagine uscito domenica in Germania sul Frankfurt Allgemeine Zeitung

“Ci mancate”.


  Osservatorio Home Page




"Non abbandonateci". 

Da leggere il doloroso reportage (non datato) di Eleonora Capelli da Piacenza, la città sul confine che lotta per esistere.



Gianni Mura.


Necrologio di oggi su Repubblica.



Ciao Alberto. RIP.


Osservatorio Contagi. 

Aggiornato alla mezzanotte di ieri.



Osservatorio Coccodrilli. 

Quello di Lucia Bosé affidato ad Arianna Finos (negli Spettacoli) e a Natalia Aspesi (nei Commenti). 

Che la terra le sia lieve. RIP. 




Il Biani di oggi.


Per il terzo giorno consecutivo lo Spassaparola di Gianni Mura è in bianco. 

Riempitelo voi con un vostro ricordo su Gianni. 


Lanciamo l'idea a Carlo Verfdelli: perché per il prossimo mese non far diventare lo Spassaparola un telegrafico ricordo dei lettori su Gianni?




Osservatorio Pericoli. 

Il ritratto di Alberto Arbasino nelle pagine che ricordano la sua scomparsa.



Paolo Pagani pipierrino ad honorem.

Guardate che chicca ci ha regalato: Alberto Arbasino sul primo numero (rilegato) di Repubblica.



Dacci oggi il nostro Romagnoli quotidiano. 

Recensione di A proposito di niente, l'autobiografia di Woody Allen, edito da La Nave di Teseo.




25 MARZO 2020 

La prima di oggi.

Torna il TITOLONE "a nove colonne". Secca conferma del super occhiellone nerarancio. In fotonotizia l'Olimpiade rinviata. Unica boccata d'ossigeno gli 80 anni di Mina raccontati dallo scriba Gianni Clerici.



Coronavirus, stabile l'attenzione: oggi 17 paginate, ieri erano 18, l'altroieri 16 (il record è 21). Stabili i TITOLONI arancioni: oggi 9. Come ieri. E l'altroieri 12.

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Osservatorio Contagiati.

Paolo Gentiloni in autoisolamento.

(brevina)



Osservatorio Prime Pagine



Da uno dei nostri edicolanti di fiducia:

Oggi qui da me c'è ovviamente meno gente rispetto al solito però comprano più cose. L'età media si è abbassata quindi vendo meno settimanali gossip e più quotidiani/fumetti/riviste bambini. Abbonamenti e biglietti ATM azzerati. Sicuramente non incasso come prima ma qualcosa si fa.

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Feticismi DOC Extramoenia. 

Visto su El Pais di oggi. 

Dedicato ai livornesi Matteo Pucciarelli e Fabio Tonacci.

Grazie a Saul Stucchi per il contributo.



Nella Spagna ormai al collasso gli anziani di alcuni ospizi dormono accanto ai cadaveri. Uno strazio raccontato dall'iberico Alessandro Oppes in un pezzo non datato (in tutti i sensi).



Non si salva manco l'Isola di Pasqua...

(brevina a pagina 21)



ellekappa di oggi


Osservatorio Contagi. 

Aggiornato alla mezzanotte di ieri. 

Navi da crociera sempre più al largo.


Laura Pertici ha perso il papà. 

A lei l'abbraccio di tutti noi di PPR. RIP.


Osservatorio Home Page


Torna a grande richiesta la rubrica "Quel gran genio di Massimo Bucchi".



Osservatorio Lettere al tempo del Coronavirus. 

(vista nell'apposita sezione)



Critichiamo ciò che amiamo. 

Oggi su Repubblica di carta non c'è la notizia (almeno una brevina di Spettacolo si poteva fare) sulla scomparsa di Joe Amoruso, tastierista storico della band di Pino Daniele. 

Che la terra gli sia lieve





Osservatorio Prime Pagine. 

Anche in Argentina sta arrivando...



Quando Mina mi disse: "Preferisco Puccini". 

Imperdibile articolo dello scriba Gianni Clerici sugli 80 anni di Mina. 

Chicca per feticisti.



Osservatorio Coccodrilli. 

Quello di Manu Dibango, il saxofonista che ispirò Michael Jackson, è affidato all'esperto Carlo Moretti. 

Che la terra gli sia lieve. RIP.




Per i numerosi aficionados di Stefano Benni, segnaliamo il suo racconto inedito oggi in Cultura sulle "scene da un matrimonio in quarantena".



Feticismi DOC.

Saverio Raimondo e la sua nuova rubrica Asterisc* (omaggio a Uderzo?) prendono il posto di Gianni Mura nello spazio in ultima pagina lasciato libero dal suo Spassaparola.


Arrivano i primi commenti, tra cui questo:

Va bene l'improvvisa dipartita, ma non c'è proprio partita: out Mura dentro Raimondo, è come via Messi per Reginaldo.

Luca Melo

E ancora

Io avrei sospeso la partita.

Non è un consiglio del medico. Si può vivere anche senza.

WAB

E ancora

Spassarola doveva proseguire. Abbiamo bisogno di mantenere il legame con Gianni, vedere il suo nome sul giornale, anche se con lo spazio vuoto ma la presenza della sua firma.

Filippo Rubini

Raimondo simpaticamente replica così:

Gianni Mura si sta già rivoltando nella tomba, e con lui Gutenberg. Non sum dignus, ma errare umanum est e in definitiva anche amen. (E con i latinismi ho chiuso).

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26 MARZO 2020 

La prima di oggi. 

Ormai il super occhiellone nerarancio ha più importanza del TITOLONE. Alla kermesse del Coronavirus mancava solo Baricco. Eccolo lì, di spalla. E nell'altra spalla Tito, Rampini e De Gregorio. E il virus arriva anche nell'AutoMarketta del Venerdì.



Coronavirus, risale un filo l'attenzione: oggi 19 paginate, ieri erano 17, l'altroieri 18 (il record è 21). In salita anche i TITOLONI arancioni: oggi 12. Ieri e l'altroieri erano 9.

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"Una Grande Depressione paragonabile a quella degli anni Trenta del secolo scorso".

La vera guerra di Trump. 

Di Federico Rampini



Un nuovo spettro si fa strada sulle pagine di Repubblica. Il CacciuccoVirus.

Oggi, per esempio, ce n'è diverse pagine a inizio sfoglio.

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La rubrica "Vero o falso" di Riccardo Luna fa chiarezza sul video di TGLeonardo che gira insistentemente sui social. Falso ma vero.



"A Mombretto di Mediglia, in provincia di Milano, di centocinquanta anziani ricoverati a “riposare” in Villa Borromea ne sono morti cinquantadue. A Mortegliano la casa di cura locale è diventata il maggior focolaio della provincia di Udine e del Friuli intero." 

Concita De Gregorio oggi.



Osservatorio Feticismi DOC. 

La data dopo il nome. Mai successo prima, almeno in questa forma. O no? Chi ci aiuta? 

(visto oggi a p. 11)

ellekappa di oggi


Osservatorio Refusi. 

Oggi a pag.14. Càpita. Soprattutto con i ritmi forsennati di questo periodo. 

Buon lavoro ragazzi.



Osservatorio Contagi. 

Aggiornato alla mezzanotte di ieri. 

Gli USA staccano la Spagna e incalzano l'Italia.



Tris di Necrologi in Famiglia. 

RIP RIP RIP



Riceviamo e volentieri pubblichiamo: 

Ciao Pazzo, oggi il ringraziamento di Paola Mura; la abbraccio, come credo tutti noi; io da giorni alterno pezzi vari dei libri di Gianni, saltando da uno all'altro. Era la persona di Rep a cui ero maggiormente affezionato. 

Ciao, Virgela




Da non perdere il pezzo di Pietro Citati sul suo collega Alberto Arbasino, scomparso due giorni fa.



E a proposito del pezzo di Citati di cui sopra, riceviamo e pubblichiamo: 

"Ciao Pazzo, nell'articolo dell'inutile Pietro Citati a pagina 33, non ci voleva molto (a lui o al redattore che ha messo in pagina il pezzo) a scoprire che il film di cui non ci si ricorda il titolo è "Sabrina", evitando questa goffaggine".

Francesco


Coronavirus. 

Poteva mancare la riflessione in 11 punti di Alessandro Baricco? Certo che no (in foto la prima delle due paginate). 

Consigli per la lettura: leggetene 1 punto al giorno per 11 giorni. Così vi passano 11 giorni. E il pezzo vi sembrerà più digeribile.


"Ho cominciato a leggere Repubblica nel 1982, giorni gloriosi del Mundial. Proprio grazie ai due Gianni! Dopo i SenzaBrera, fonderei il club dei SenzaMura, che seguivo in ogni suo articolo, sportivo, enogastronomico ecc. Ciao Gianni, eri mio amico! 

(Massimo Albanese su Facebook)

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Osservatorio Coccodrilli. 

Quello di Detto Mariano, autore e arrangiatore di Celentano e Battisti, è toccato all'onnivoro Luigi Bolognini. 

Che la terra gli sia lieve. RIP.



Cosimo Cito, il naturale erede del rimpianto Gianni Mura sulle vicende ciclistiche, oggi intervista il grande Bernard Hinault.



La foto che Alessio Balbi ha pubblicato su Twitter dopo la scomparsa di Massimo Vincenzi.



Vagavamo ridendo per le strade di Tokyo, Massimo Vincenzi era un cuore caro e fragilissimo. 
Questa stagione è puro incubo.

Maurizio Crosetti su Twitter

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27 MARZO 2020 

La prima di oggi.

Dopo Codogno, Milano, Lombardia e Italia, ecco Europa nel TITOLONE. In attesa di Mondo. Sommarione nerarancio confermato. E al centro spicca la fotonotizia (automarkettara) firmata da Lorenzo Mattotti che si ispira a De Chirico. Ed Ezio Mauroricorda "Vince".



Coronavirus, prosegue l'elastico del numero di paginate: oggi 17, ieri erano 19, l'altroieri 17 (il record è 21). Elastico anche nei TITOLONI arancioni: oggi 9, ieri 12 e l'altroieri 9.

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"Nonostante il dramma che si sta consumando nel mondo, i custodi del rigore luterano dell’Europa del Nord non rinunciano all’idea di impartire una lezione esemplare agli "Spaghetti Boys"." 

Il portafoglio prima del cuore - di Massimo Giannini





"Massimo è andato via proprio quando credeva di aver vinto". 

Inizia così il ricordo di Ezio Mauro del suo pupillo Massimo Vincenzi. 

RIP.


Osservatorio Necrologi (molto) in Famiglia. (in realtà in pagina sono molti di più). 

Ciao Vince*. 

*così ti chiamavamo noi pipierrini nelle Reunio quotidiane. È tutto scritto qui sul blog. 

Rip



Bisognava chiudere prima". 

L'accusa dello scienziato Silvio Garattini intervistato da Paolo Berizzi, tornato per l'occasione nella sua Bergamo.


  
ellekappa di oggi.



L'andamento dei contagi. 

Sembra una tappa pirenaica con le salite che non finiscono mai... (omaggio a Gianni M.)


La gente non può uscire nel Weekend (e non solo), e l'omòlogo inserto di Repubblica si adegua.





E l'inserto di cui sopra, orfano proprio delle mancate gite fuori porta del fine settimana, ci regala due pagine di giochi per passarlo tra le mura amiche.

Un grazie a Bartez (al secolo Stefano Bartezzaghi) per aver contribuito a rendere meno difficile la forzata permanenza in casa degli italiani.




Osservatorio Contagi. 

Aggiornato alla mezzanotte di ieri. 

Gli USA superano la Cina. Sembra il medagliere olimpico...



Quarto appuntamento con l'imperdibile Diario dalla quarantena di Paolo Rumiz. 

Che oggi confessa di usare Skype e Whatsapp per chiamare i nipotini.



Osservatorio Prime Pagine




Probabilmente la più bella copertina di sempre di Robinson.

Non ce ne voglia Francesco Franchi. Che resta uno dei migliori art director editoriali del mondo.



+++ULTIMORA+++ 

Boris Johnson positivo al Coronavirus.



W gli edicolanti e le loro edicole aperte. 

Grazie di (r)esistere. 

(lettera apparsa nell'apposita sezione)


Massimo Vincenzi ricordato anche sulla prima pagina della "sua" Gazzetta di Mantova.


Osservatorio Errori Arretrati. 

Su Repubblica del 19 marzo scorso, in una didascalia di pagina 2, si legge che Giulio Gallera è leghista. 

Sbagliato. È di Forza Italia. 


Molte edicole stanno facendo la consegna a domicilio. Ora più che mai, compriamo i giornali. Io faccio così, ho dato un elenco dei quotidiani e riviste che la mia famiglia vuole leggere, e tutte le mattine trovo i giornali nella cassetta postale.

Angelina Scanu su Twitter

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Mio papà, giornalista, scrittore, insegnante in pensione, ha litigato con i Carabinieri che gli hanno testualmente detto: "andare a comprare il giornale non è una necessità, per informarsi basta la televisione". Qui niente consegna a domicilio purtroppo.

Lucia Ambrosino su Twitter

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Si può essere atei o credenti. O tutto ciò che volete. 

Ma queste immagini fanno la storia.