martedì 31 marzo 2020

In memoria di Gianni Mura.

Finalmente siamo riusciti a raccogliere ricordi, omaggi, epitaffi e testimonianze d'affetto apparsi sui social (in particolare su Twitter) dopo la scomparsa del grande Gianni Mura.

Ciao Gianni, che la terra ti sia lieve



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Ciao Gianni.

Era il minimo che potessi fare, non potendo venire al tuo funerale (per ovvi motivi). E il caso ha voluto che mi mettessero proprio sopra l'Inter. Lo so. Questa rubrica si chiama Osservatorio Necrologi in Famiglia. RIP. 

Tuo Feticista Supremo


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Come quando se ne andò l'altro Gianni, forse ancora di più. Ci mancherai Gianni.

Carlo Mamprin

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«Gianni, vorrei chiederti di scrivere per Scarp de tenis storie di sport. Quello dei secondi, degli ultimi, delle maglie nere. E come dire come... quasi gratis». Mi chiamò dopo una settimana. «Unica condizione. Per Scarp "solo" gratis». Terremo alta la bandiera, come mi scrivesti.

Stefano Lampertico


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Leggere un'articolo di Gianni Mura era più che altro un far affiorare alla mia memoria atmosfere che trovavo in Gianni Brera, Beppe Viola, Eddy Berselli e anche di Curzio Maltese di cui sento tanto la mancanza. Grazie Gianni Mura per l'aiuto che hai dato ai miei vecchi neuroni.

Ginettaccio

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Se volete capire chi sia stato Gianni Mura e cosa abbia rappresentato per il giornalismo (sportivo ma non solo) italiano leggete questo La fiamma rossa, leggete le pagine dedicate a Pantani, ai suoi trionfi e alla sua morte, e provate a non commuovervi!

Pierluigi Vito


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Sono sconvolto!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il caro Gianni del quale ero onoratissimo di essere suo amico.

Sabino B.

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Non era tra i miei preferiti ma era (è e rimane) un grandissimo. 
Ciao, Gianni. Dopo Brera, ho visto andar via anche te. Col campionato sospeso. 
Che la terra ti sia lieve.

Libero Petrucci

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Nello sport non solo vincitori, ma anche i deboli e i vinti, soprattutto loro. 
Addio Gianni Mura, che ti sia lieve la terra.

Sendor Tence

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Il mio omaggio al grande Gianni Mura.

Piervittorio Miatton




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Un grande giornalista. Una persona per bene, un maestro. Tutti abbiamo cercato di imparare da lui. Lui ha imparato al fianco di Gianni Brera. La storia del giornalismo. La nostra storia. I tuoi libri sono sempre i primi che ho voglia di sfogliare. E sarà cosi, ancora.

Riccardo Cucchi

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Dopo Brera c’era lui. Capace di far leggere la pagina sportiva anche a chi se ne infischiava dello sport ma non della bella scrittura. 

Addio e grazie.

Lia Celi

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E’ difficile credere che non ci sei più. I tuoi pezzi. Il tuo gusto per la cucina e per la vita. 2004 in fondo a destra nella sala stampa di Atene. E ogni giorno a chiedermi ma quanto ne sa? Ma come cazzo fa?

Alessandro Antinelli

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Sei stato, semplicemente, il migliore di tutti noi: una stella polare in questo mondo incasinato. Grazie perché non mi hai mai risparmiato critiche, e qualche carezza. Come amavi chiudere i tuoi pezzi: sia lieve la terra. Ciao, Maestro.

Paolo Maggioni

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L’unico libro che ho letto tre volte.

Quello che è ho regalato di più. 

Di te, Gianni Mura, mi mancherà tutto: i silenzi, i consigli, i giochi di parole che facevi per divertire te stesso, come i bambini. E le tue cronache, che si dovrebbero insegnare a scuola.

Franco Vanni


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Addio Gianni, in pista fino all'ultimo. Non eri poi così vecchio, comunque hai ben vissuto e, anche quando brontolavi, hai saputo trasmetterci bellezza. Se, come leggo, è stato un coccolone cardiaco, se non altro diciamo che non ti sei arreso al Covid19.

Gad Lerner

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Sono andato a rileggere gli ultimi cattivi pensieri di domenica scorsa. "Imbecilli senza confini, ma la brava gente è di più". Ma ora siamo uno in meno, Maestro. Domenica i cattivi pensieri saranno solo i nostri, e non perfetti come i tuoi. Vuoto colossale.

Andrea Saronni


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Una perdita immensa: per il giornalismo e anche personale. Già, che la terra ti sia lieve, adesso. Si è trattato del peggior "cattivo pensiero" che ci potesse mai essere. Era un uomo buono, Gianni. Onorato di essere stato suo amico. Manterrò il numero in rubrica. RIP

Frank di PPR

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Caro Gianni, anche se so che odiavi i social network, ti comunico che in questo momento sei primo nelle tendenze di Twitter. Eri amato da tutti. Sei amato da tutti. Ciao. 

Il tuo Feticista Supremo (come mi chiamavi sempre al telefono)


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Home Page che non avremmo mai voluto vedere.


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Nel 2008 ho ospitato Gianni Mura per il ciclo "Luoghi d'autore" alla Biblioteca di Mezzago. Ho ritrovato in "Giallo su giallo" la scaletta delle domande. Ma erano più che altro spunti per farlo raccontare... RIP

Saul Stucchi


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Una colonna del giornalismo sportivo, e non solo. Il testimone raccolto da Gianni Brera ora è senza proprietario.

Filocane

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È morto Gianni Mura. 

Era immenso, un gigante. Così tanto che da un'ora è in cima alle inutili classifiche delle parole più cercate e digitate. E sono inutili, è vero, ma se da un mese là in cima ci trovi solo "quella parola là", allora grazie anche per questo.

Fabrizio Biasin

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Siamo stati ricchi, fortunati, privilegiati: abbiamo potuto leggere le tue parole. Vai via ora, mentre quello sport che da aedo del nostro tempo ci hai cantato, è chiuso. Oggi superiamo i confini di una tristezza che sembrava sconfinata. Ti sia lieve la terra, Maestro.

Mauro Berruto

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Pochi giorni fa mi aveva detto: dai, diretur, che ce la facciamo. Sì, dobbiamo proprio farcela, Gianni. Te lo dobbiamo. Che la terra ti sia lieve.

Carlo Verdelli


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Gianni. Piango. Ci eravamo promessi di rivederci presto una volta riaperti i ristoranti. Grazie per i tuoi racconti, i tuoi coriandoli di poesia. E quei piatti ricchi di storie. Mancherai. Mi mancherai tantissimo.

Giorgia Cardinaletti

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Salutiamo un uomo libero e di grande umanità. Ti sia lieve la terra, Gianni.

Mediterranea Saving Humans



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Se n’è andato, maledizione. Sapeva raccontare lo sport e la vita con raffinata semplicità’ ed efficacia, leggendolo si aveva la sensazione di star seduti accanto a lui in osteria, trascinava tutti noi dentro alle storie. Non era l’erede di Brera. Era Gianni Mura e basta.

Emilio Targia

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Come ti avrebbe sussurrato il maestro Brera, ti sia lieve la terra, grande Gianni.

Massimo Giannini

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Felice e onorata di aver avuto la possibilità di conoscerti e chiacchierare insieme...

Federica Pellegrini

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Se n’è andato Gianni Mura, il primo che leggevo, per sapere e per capire. Ma forse non se ne è andato: è solo nella stanza accanto, e scrive ancora per noi. 
Ciao Gianni, e grazie.

Maurizio Pistocchi

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Sky Sport 24


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Gigante in un mondo di pigmei. Ciao Gianni.

Fabrizio Condò


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La morte di Gianni Mura è una fake news. I fuoriclasse, i giganti di ogni tempo, non muoiono mai.

Riccardo Bocca

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Grazie di tutto, Gianni, fuoriclasse del giornalismo sportivo italiano.

Torino Football Club

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Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Gianni Mura. Maestro di giornalismo, un poeta dello sport, che ha saputo raccontare con passione e capacità narrativa unica.

Cagliari Calcio

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Di Brera scrivesti: “Sapeva raccontare gli uomini e le strade”. Addio Gianni Mura, e grazie per tutti gli uomini e per tutte le strade che anche tu hai saputo raccontarci.

Bologna Football Club

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Tra le mille altre cose era titolare, con la moglie Paola, di Mangia e bevi, una delle rubriche più amate de ilVenerdì. Oltre che un grandissimo giornalista e un grandissimo amico. Che la terra gli sia lieve.

La redazione de Il Venerdì di Repubblica

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Corini, il ferrovecchio. Storia di una rinascita "Porto il 5 sulla maglia pensando a Falcao. La carriera? Da Mancini al Trap quanti litigi" di GIANNI MURA.


Valerio Tripi


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Ci ha lasciato Gianni Mura che ha saputo regalare, con i suoi articoli e i suoi libri, intelligenza e humour con un punto di vista disincantato e personalissimo sulle cose del mondo, dalla cucina ai grandi eventi sportivi. Ci mancherà tantissimo.

Feltrinelli Editore


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Mi mancheranno gli articoli di Gianni Mura il suo modo di raccontare, di fare della cronaca sportiva un’occasione di sguardo profondo sulla persona e sull’umanità. Rileggerò i suoi libri. Con gratitudine.

Umberto Ambrosoli


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Gianni Mura su Nils Liedholm: 

"Un uomo che sembrava d' altri tempi quando allenava. Da giocatore, poi, non parliamone: 12 campionati senza un'ammonizione. Questa fissazione della lealtà, della correttezza, del calciatore che è bravo quando toglie il pallone senza fare fallo"


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Se ne va un grande, forse ‘il più grande’. Un piacere leggerlo, un piacere anche ascoltarlo sul piccolo schermo. Ho avuto la fortuna di incrociarlo in tv qualche anno fa e mi ha mostrato, dietro le quinte, uno spessore umano e culturale difficile da trovare. 

Stefano Peduzzi

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E no, Gianni non mi hai deluso proprio mai. 

Grazie e buon viaggio.


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Gianni Mura era tra le penne più belle del giornalismo. Penso che questo richiamo vada esteso alla nostra società: “Da cinquant'anni sento dire che la simulazione fa parte del gioco. Non è vero: fa parte dell'imbroglio, esattamente come truccare le carte o pilotare gli appalti”.

Vincenzo Spadafora


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Nella solita osteria di Milano ti incontravamo spesso. Eri una montagna, noi fili d'erba. Ci salutavi con un calice di vino. Romantico, ruvido. Semplicemente. Grazie Gianni, perché ci hai insegnato a 'sentire' prima di scrivere. E un po' anche a campare. Buon viaggio.

Roberto Inciocchi

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Maestro, gentiluomo, amico generoso.

Fabrizio Roncone

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Esco dal mio "silenzio" per ricordare uno dei pochissimi giornalisti che andava letto. Sempre. Un maestro vero.

Matteo Antifascista

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Ciao Gianni, maestro e fuoriclasse.

Benedetto Ferrara

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Un bel modo di raccontare GianniMura: l’intervista che gli fece ⁦Giuseppe Smorto per ricordare il maestro Brera e gli anni ruggenti della redazione sportiva di Repubblica.

Stefano Menichini


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Lutto nel giornalismo. È morto Gianni Mura, grande firma dello sport e non solo. Aveva 74 anni.

Famiglia Cristiana

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Non possiamo nemmeno venire al tuo funerale, una volta mi hai detto che ai funerali si piange ma di nascosto ciao.

Elena

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Ci incrociavamo ogni tanto sui mezzi, l'ultima volta in metropolitana, uno scambio veloce qualche mese fa. Un collega e una persona che stimavo molto e una penna rara. 

Lapo De Carlo

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“Sette giorni di cattivi pensieri” scandiva la mia domenica. Domani sarà diversa.

Giovanni Cocconi

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Oggi è un giorno triste. Si è spento un fuoriclasse del giornalismo italiano, che per anni ci ha raccontato magistralmente storie di sport. Riposa in pace.

FC Pro Vercelli 1892


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Un pensiero a Gianni Mura. Uomo con un altra marcia. Riposi in pace.

Luca Dondoni

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Ciao maestro e compagno di Tour.

Marco Evangelisti

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Uno di quelli che difficilmente riusciresti a rinchiudere in una definizione. Un battitore libero, a cui piacevano le eresie. Uno di noi, nel senso che ci piacerebbe avere un pezzetto del suo sguardo sul mondo, enormemente più grande di noi.

Minuto Settantotto


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Ciao Gianni, amico dolce e gentile, mi mancheranno i tuoi sorrisi e il caffè sul pianerottolo di Repubblica Milano. Buon viaggio, rimarrai sempre con noi.

Zita Dazzi


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Che tempo terribile. Che dispiacere. Ciao Gianni, sei stato un gigante nel mestiere, e un galantuomo. Ti sia lieve la terra.

Concetto Vecchio

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Addio Gianni, lo so che non era la tua canzone preferita, ma davvero vorrei che tu fossi ancora qui. 

David Gilmour, Wish You Were Here

Fabrizio Bocca


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Sette giorni di cattivi pensieri non basteranno per descrivere quest'anno di merda...

Ciao Gianni, spero che lassù abbiano vino buono.

Fabio Tonacci

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L'ultimo suo pezzo è uscito ieri sul Venerdì. Recensione alla Mura del libro di Tommaso Melilli.

Paolo Calvani


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Ci ha lasciati Gianni Mura grande giornalista e scrittore. Una persona che ho avuto l'onore e il piacere di conoscere, un vero punto di riferimento per lettori e colleghi. Senza di te ora c'è un grande vuoto. Rip.

Massimo Caputi

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Ciao Gianni quante lezioni di grande giornalismo hai dato con la tua penna sempre libera sempre acuta!

Novella Calligaris

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No, Gianni, no, fratello grasso.

Vittorio Zambardino

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In giorni purtroppo già molto difficili, la notizia che non vorresti mai leggere. Un saluto commosso e un ringraziamento infinito a un gigante del giornalismo e della scrittura. Hombre vertical. Addio.

Baldini&Castoldi

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Una persona educata, un giornalista impeccabile, un maestro. Condoglianze a parenti e familiari. Ti sia lieve la terra.

Roberto Mancini

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Una pausa infinita. Purtroppo... (Il Venerdì di oggi)


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L'ultima spassaparola Ci mancherà molto Gianni Mura.

Enrica Toninelli


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Ciao Gianni. Non dimentico niente. Questa è l'ultima copertina di E fatta insieme, un numero dedicato alla bici, pensa. Un onore e un privilegio aver lavorato con te ed esserti stata amica.

Assunta Sarlo



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Gianni Mura non era un grande, ma un grandissimo. Una persona rara, un giornalista unico. Ricordo ancora le lunghe chiaccherate fatte al Tour. Mi dispiace veramente tanto. Un abbraccio alla famiglia. Riposa in pace, Gianni, ci mancherai.

Vincenzo Nibali

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Mauro Biani per Gianni Mura.


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Grazie al Pazzo, come avrebbe forse detto Lui.

Stefano Bartezzaghi

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Non mi resta che piangerti così, in questo tempo ingrato. Addio maestro, immaginandoti al fianco di Brera e Veronelli. I tuoi scritti restano per insegnarci ancora qualcosa. Un tenero pensiero a Paola e al tuo primo allievo Luigi. E ti sia lieve la terra.

Omar Pedrini


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"Se conoscete una canzone di Endrigo cantatela per lui, era il suo preferito. Basta qualche verso. Basta un sorso, un pensiero, un ringraziamento, una pedalata sulle Alpi francesi o sui Pirenei, e Gianni Mura sarà di nuovo insieme a noi. Per sempre insieme a noi."

Michele Serra - Repubblica

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Jena sulla Stampa del 22 marzo 2020.


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"Gianni sapeva mettersi a disposizione, se c’era bisogno: che fosse un giovane aspirante giornalista da instradare, una prefazione da scrivere per lo più gratis, dei soldi da donare per una buona causa. Non ce la faceva quasi mai a dire di no, perché era buono".

Fabrizio Ravelli - Repubblica

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Oggi (22 marzo) lo Spassaparola di Gianni Mura è in bianco. Riempitelo voi con un vostro ricordo su Gianni.

Lanciamo l'idea a Carlo Verdelli: perché per il prossimo mese non far diventare lo Spassaparola un telegrafico ricordo dei lettori su Gianni?


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Ciao Pazzo, 

ho appena visto lo Spassaparola in bianco e mi sono commosso fino alle lacrime. È stato il modo più bello di onorarlo, grazie a chi avuto l'idea. Mi mancherà Mura, quanto mi mancherà... 

Sergio T.

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"Sono uscita prima e dormivi. Ti ho preparato del caffè, nel caso già piovesse". 

(Ora starà con Pantagruel a scambiarsi informazioni gastronomiche sul percorso del prossimo Tour. Ed è l'unico pensiero che mi consola)

Monica R. Bedana


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Noooooooooooooo.

Sandro Veronesi

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Ieri il mio amico Alessandro Tozzi ha pubblicato la lettera di risposta che gli scrisse tanti anni fa Gianni Mura a una presa di contatto di uno studente di economia, innamorato di calcio e vita. Queste due pagine sono una lezione di giornalismo, di stile, di decenza, di etica.

nomfup



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Qualche volta mi è capitato di incontrare Gianni Mura al ristorante La Nuova Arena di Milano, il cui proprietario è sardo come lui. Beveva Turriga e parlava poco, pochissimo. Di certo non era uno che se la tirava. 

Daniele C.

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Dichiarazione d'amore di Jean-Louis le Touzet al nostro Gianni Mura, su Libération del 14 luglio 2011.

Vermut Bianco





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Filocane ci manda una chicca: uno dei tanti articoli presenti sull'archivio Corriere firmati da Gianni Mura. Qui siamo nel 1973, sul Corriere d'Informazione.

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