martedì 24 marzo 2020

Lo sai, Gianni, qual è l’ultima parola che hai scritto?

Lo sai, Gianni, qual è l’ultima parola che hai scritto? Mente. Poi hai messo il punto. Era domenica scorsa, la tua rubrica, non te ne eri stancato.

Mente. L’unica parola italiana che esiste con queste cinque lettere. Non ha anagrammi. La tua ultima parola è una parola che non si scompone, non si permuta, non ha affinità. È unica. Anche se un pignolo direbbe che può essere sostantivo o verbo. La prossima volta parliamo dei pignoli, ora non è il momento.

Sarebbe bello adesso poter dire solo scemenze come questa, oppure spacciare per simboliche alcune coincidenze. Questo fatto che era il sabato della Sanremo. Questo fatto che il ciclismo è fermo. Questo fatto che i ristoranti sono chiusi. Questo fatto che Milano. Questo fatto che hai scelto come ultim’azione tua una cosa antica, fuori moda, un cuore che si ferma e basta, non si usa più, non lo fa più nessuno, me lo faceva notare prima Marco, sai, qui non c’è molto altro da fare, allora ci siamo messi a parlare di te.

Tratto dal sito Lo Slalom - Il meglio del racconto sportivo scelto e commentato


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