lunedì 28 dicembre 2009

Papitombolo giornalistico.



Riportiamo integralmente (titolo compreso) un post apparso sul blog Cattiva Maestra che parla del clamoroso buco di Repubblica sulla notizia della caduta del Papa la notte di Natale:


Si narra che diversi decenni or sono, quando Internet era ancora fantascienza, alcuni dei principali quotidiani italiani scatenassero battaglie all’ultimo acceleratore per battere sul tempo la concorrenza. La Stampa e Corriere della Sera, per esempio, si scontravano sul campo di battaglia della Pianura Padana dove piccoli contingenti di camioncini scorrazzavano a tutta velocità per portare i giornali nella notte e non farsi bruciare gli scoop.

I racconti di quegli anni di battaglie epiche tra via Marenco e via Solferino sono stati probabilmente mitizzati, ma è pur vero che qualcuno ci rimise anche le penne per portare i giornali in tempo e battere la concorrenza. Con il passare degli anni e l’arrivo dei nuovi mezzi di comunicazione, quel senso della corsa contro il tempo dei quotidiani si è attenuato, contribuendo alla progressiva omologazione dell’offerta giornalistica su carta stampata e di riflesso sulle edizioni online dei giornali. Le prime pagine digitali degli omnibus Corriere, Stampa, e Repubblica sono quasi sempre identiche e le tre testate si controllano a vicenda per non bucare le notizie e perdere visite. Ma naturalmente ci sono le eccezioni.

Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, Benedetto XVI è ruzzolato a terra in San Pietro a causa del blitz di una donna che desiderava avvicinare il papa più del consentito. Una notizia che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti (la vicenda è stata ripresa in diretta televisiva), ma che è stata clamorosamente bucata per ore da due dei principali giornali online italiani. Complici le feste e la desertificazione delle redazioni, Repubblica e Stampa hanno riportato la notizia del capitombolo del papa solo nelle prime ore del mattino del 25 dicembre, mentre il Corriere è riuscito a battere sul tempo la concorrenza informando i propri lettori online sull’accaduto dopo pochi minuti. Il giornale milanese ha battuto sul tempo i concorrenti e non ha nemmeno dovuto scomodare qualche camioncino pronto ad affrontare a tutta velocità la Val Padana…

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