sabato 27 febbraio 2010

Ricaricare le batterie.

PPR si prende due giorni di libertà. Son state settimane frenetiche, c'è bisogno di ricaricare le batterie.

Vi lascio con due compitini (per chi non li avesse già svolti):

A) Votare al sondaggio sul nuovo D di Repubblica.

B) Partecipare al concorso: "Trova l'errore di Crosetti" (c'è in palio una pizza).

Ci rileggiamo lunedì. Adiós.

7 commenti:

Supersoul ha detto...

OK capo buone ferie, ma....allora se sei via con la famiglia...la brunetta e la biondina ce le puoi prestare a noi??? Per me va bene una a caso delle due: mi sembrano entrambe in piena salute.

Frank57 ha detto...

@Supersoul, qui si è di bocca buona e l'una o l'altra non fa differenza :-)

Enrico Maria Porro ha detto...

calma calma, state bbboni!

non facciamoci riconoscere...

le ragazze hanno il solo compito di ditribuire pile nuove. stop.

Enrico Maria Porro ha detto...

Non mi fido a lasciarvi qui tutto il fine settimana con questa foto. la rimuovo. chi la volesse vedere può chiedermela via mail ciao.

Enrico ha detto...

Sabato 27, mattina. Per un'ora circa sulla homepage di Repubblica.it la prima notizia era il terremoto in Cile. L'epicentro veniva dato vicino ad Asuncion. Peccato che Asuncion sia in Paraguay. La città cilena è Concepcion. Vabbe', che vuoi che sia, Asuncion, Concepcion, Natividad... (come se in Cile confondessero L'Aquila con La Spezia?)

Gabriele ha detto...

Una cosuccia curiosa è successa ieri. Il pezzo di Saviano sul film di Eastwood iniziava con la citazione "Eastwood ha due espressioni, con e senza cappello", ovvero la versione corretta della citazione sbagliata lunedì da Crosetti (che l'aveva attribuita a John Wayne). Forse non è casuale: tempo fa Crosetti aveva criticato, sul suo blog, un pezzo scritto da Saviano per Repubblica sul Barcellona...

Esponja88 ha detto...

OT. Una cosa futile, ma che mi ha colpito: su Repubblica di oggi viene utilizza due volte l'espressione "deus ex machina", la prima volta in modo sbagliato e la seconda volta giusto.
Statera, nella sua (peraltro eccellente) inchiesta sui beni culturali la usa in maniera non corretta (deus ex machina nel senso di persona con grande potere, capo supremo), commettendo uno svarione tipico purtroppo di molti giornalisti. Invece Assante, nel pezzo sui videogame, la usa nel suo senso autentico.