Leggiamo su Camillo il blog di Christian Rocca:
Una volta facevo il recensore quotidiano di Repubblica, ora la leggo con una fatica immane e come ultimo giornale della mazzetta – tanto la trovo insopportabilmente noiosa, prevedibile e poco interessante. Non ho quindi una risposta alla domanda che mi attanaglia da qualche tempo, sicché la giro a quelli Pazzi per Repubblica (c'è gente così, al mondo), il blog di fanatici di Repubblica che scoprii quattro anni fa. La domanda è questa e nasce dalla visione dei frammenti di riunione di redazione di Repubblica postati sul sito: per quale diavolo di motivo Ezio Mauro comincia tutte le riunioni stringendo formalmente la mano al caporedattore che gli si trova di fronte?
Coraggio feticisti (anzi fanatici, come scrive Rocca) inondiamo la casella di posta di Christian di risposte al suo interrogativo.
Noi intanto lo ringraziamo per averci nuovamente recensito: 4 anni fa ci portò un migliaio di accessi. Oggi, chissà?
22 commenti:
Urca, sai che tremori e che sudate fredde si saranno fatti a Repubblica al terribile pensiero di avere un implacabile e severo recensore come Christian Rocca... chissà quanti quintali di ansiolitici si sono consumati nell'improbo ma stimolante compito di "piacere a Rocca", risultato che può dare lustro a carriere giornalistiche altrimenti allo sbando.
Piaccia o meno, Repubblica ha fatto la storia del giornalismo in Italia. Ma chi è Christian Rocca?
Si può prender sul serio uno che scrive per "Il Foglio" di Giuliano Ferrara e "Vanity Fair"?
No dico, Vanity fair! Dai su.
christian rocca sarebbe anche uno bravo, peccato che si prenda troppo sul serio: per questo non potrà mai capire lo spirito di questo blog.
Io sto ancora aspettando l'esordio di Rocca al Sole 24 Ore.
Speriamo avvenga presto altrimenti rischia di inacidirsi ancor più...
Annoveriamo anche lui tra i "feltrini" coloro i quali fan parlar di sè criticando Rep ... come quegli altri che si "arricchiscono" criticando il povero Berlu :-) Molte attitudini sono trasversali nel nostro amato Paese.
Annoveriamo anche lui tra i "feltrini" coloro i quali fan parlar di sè criticando Rep ... come quegli altri che si "arricchiscono" criticando il povero Berlu :-) Molte attitudini sono trasversali nel nostro amato Paese.
Probabilmente perchè sono persone educate, e si lavano le mani dopo essere andati in bagno.
rispondo a tutti, ma in particolare ad Aghost: Camillo, il blog di Christian Rocca, è tra i dieci blog di politica più letti in Italia. Scusate se è poco...
Sommo Feticista che ne diresti di mirare alla top ten? Poco per volta...
Aggiungo che, il nome di Rocca, Gogol lo mette al primo posto se cerchi PPR. Insomma un connubio strettissimo. Che ci fa piacere. E aumenta la visibilità, poi della credibilità ci si rende conto quando si arriva qui. Perciò si diventa ancora più fanatici o feticisti. Con buona pace di Rocca.
grazie frank, sei gentile.
Tanto per dare i numeri. La classifica di Wikio mette al 147 posto PPR e al 29 Rocca. BLogbabel dal al 331 PPR e la 3783 il buon Rocca (che gli avrà fatto a questi, mah?). Rocca alle volte mi piace e alle volte meno. Ma non è questo il punto. Il punto è che secondo me un po' ha ragione. Anche io trovo un po' "noiosa" Rep e un po' ripiegata sul clichè "siamo sempre bravi belli buoni e pulitini e non la facciamo mai fuori dal vaso" con qualche punta di arroganza e supponenza da gauche caviar. La Rep che mi ricordo di aver amato era più radicale e barricadera, innnovativa e movimentata, più intellettuale (nel senso di "pensatoio") e meno modaiola. Obiettivamente io la trovo un po' appiattita anche da un certo sensazionalismo. Ma sono pensieri sparsi e non razionalizzati ancora del tutto. La sto tenendo d'occhio, anche grazie a voi tutti. E l'intevento di Rocca oggi, al di là del commento sciocchino sulle formalità di Mauro, mi ha fatto riflettere.
Mi sono dimenticata una cosa. E' la terza volta in 3 giorni che qualcuno se la prende con REP: Bordone, Facci con Maltese, Rocca con Mauro e giornale in generale.
Un fortino assediato o sbandamento generale?
siamo un blog democratico. qui di rep. a volte se ne parla bene, a volte male.
Vedo che si sono tutti lanciati a pesce su Rocca, ma nessuno ha risposto al quesito. Penso che Ezio Mauro abbia la sindrome del direttore d'orchestra che stringe la mano, una volta arrivato al podio, al primo violino, collocato giusto vicino a lui. Ho vinto qualcosa?
se hai vinto qualcosa? chiedilo a rocca.
Notare che facci, bordone, sofri fanno tutti parte del circolino di amichetti blogger
E come te sbaji? Anche Rocca fa parte del circoletto degli amichetti del blogguccio: basta vedere come se lo coccola il buon sofrino (che ha preso posizione anche contro lo scetticismo della redazione del sole24ore nei confronti della sua assunzione). Aho, è tutto un magna-magna, uno spigni-spigni, un do ut des e tutti in culo a Repubblica. (poi le personcine che fanno i fighetti scrivono su testatine tipo "il Fogliuccio", "Wireddino", "Liberuccio", perché ovviamente loro non si sporcano le mani con il mainstream o con l'eventualità di essere davvero letti da qualcuno)
Nessuno nega le colpe e i difetti di Repubblica, che sono palesi. Però, se parliamo di prevedibilità e snobismo, è ridicolo che le critiche arrivino dal circoletto autoreferenziale dei blogger amici di Sofri. Come ha detto Aghost, perlomeno Repubblica ha fatto la storia del giornalismo. Ma queste simpatiche nullità qua – a parte qualche libro ridicolo, i legami parentali o matrimoniali, la posizione elevata su Blogbabel e l’anti-travaglismo isterico – che motivo hanno per essere ricordate?
L'unica cosa certa è che, nel panorama editoriale italiano, Repubblica è il giornale con più personalità, più capacità di influenza e maggiore attenzione nel difendere i principi fondanti di questa Repubblica delle banane. In questo Ezio Mauro è stato bravissimo nel mantenere il giornale nel solco tracciato da Scalfari.
La conseguenza inevitabile è attrarre critiche più o meno livorose (quella di Bordone non lo era, quelle di Rocca sempre) e campagne contro (tipicamente da parte della servitù del Cav.).
Poi, come dice Jack, ci sono colpe e difetti - tra cui quella prevedibilità cui sembra accennare Kriss -, ma di quelli discutiamo da sempre in questo blog.
che esista un "circoletto" dei blogger "amichetti di sofri" è fuor di dubbio, anche gente di opposte tendenze ma tenuti insieme dal collante dell'antitravaglismo.
che simpatici.
l'ultimo anonimo ero io, Supersoul.
Già, gli amichetti di Sofri: te li raccomando quelli.
La storia del giornalismo è una cosa, la notorietà (?) effimera ben altro. Verranno inghiottiti e non lasceranno traccia.
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