Un mese fa si trovava nel bel mezzo dell'inferno libico e i suoi preziosissimi reportage ci hanno accompagnato fino agli ultimi tragici eventi bellici. Poi, all'improvviso, la morte di suo padre Giancarlo e il repentino ritorno a Roma per i funerali. Qualche giorno di pausa meritata e poi via subito per raccontarci un'altra tragedia: quella dei famigerati reattori della centrale di Fukushima in Giappone, dove fino a qualche giorno fa si trovava Daniele Mastrojack.
Un mese che sicuramente Pietro ricorderà per tutta la vita.
ps: segnaliamo che ha fatto momentaneo rientro in Italia il corrispondente da Pechino Giampaolo Visetti che da alcune settimane si trovava in Giappone per la tripla tragedia terremoto-tsunami-nucleare.
1 commento:
sì, davvero un mesetto memorabile. però forse allevierà anche la sofferenza, vedere orfani bambini, genitori che perdono i figli, fratelli che restano figli unici. e tra l'altro spesso, soprattutto in Giappone le vittime dello tsunami, senza avere un corpo da piangere. in realtà mi sembra un momento ideale per affrontare la perdita di un genitore. sia dal punto di vista personale che da quello professionale. per sè e per gli altri.
e Visetti invece, spero per lui che vada un pò in vacanza!
Posta un commento