Rendere sempre più breve la distanza tra chi scrive e chi legge.

Pubblichiamo il testo di una mail che ci è appena arrivata:

Cari amici di Repubblica,
grazie per aver partecipato alla Repubblica delle Idee, di esservi prenotati per i nostri appuntamenti culturali, di aver preso parte agli eventi. La festa di Firenze, le anteprime di Torino e Bari, hanno mostrato una straordinaria risposta di attenzione e passione, soprattutto di voglia di prendere parte e non rimanere ai margini, usando gli strumenti del confronto e dello scambio intellettuale.
Per chi lavora a Repubblica è motivo di grande orgoglio sapere di poter contare su un pubblico che non è fatto di semplici lettori, ma di una comunità che rappresenta un piccolo-grande giacimento di disponibilità democratica, repubblicana: che cerca risposte e chiede di essere ingaggiata, che si mobilita attraverso la cultura. Che ha voglia di ripartire e ha insieme la consapevolezza che il futuro dell'Italia dipende dalle idee e dal rapporto tra la conoscenza e il cambiamento.
E' una certa idea dell'Italia che ci ha portati insieme lo scorso anno nelle piazze e nei palazzi di Bologna, quest'anno a Torino, a Bari e lo scorso fine settimana a Firenze. Noi continueremo il nostro viaggio guardando al futuro, sapendo che questo viaggio lo dobbiamo fare insieme, anche trovando gli strumenti per rendere sempre più breve la distanza tra chi scrive e chi legge.

Ezio Mauro