Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Ciao Pazzo,
forse sarà colpa mia, pregiudizio o scarso ingegno, ma dell’editoriale di oggi di Massimo Giannini (foto sotto ndFS) mi sfugge il senso.
Cioè il PD avrebbe perso, tradotto in sintesi breve, perché a differenza del M5 stelle e Lega, non ha fatto proposte intriganti seducenti.
A me pare di sognare.
È la legittimazione dell’imbroglio!
Beh, è proprio il caso di dire che forse ha ragione lui.
Partiti che predicano austerità e conti in ordine, Europa e impegni da rispettare, non hanno più futuro.
Solo i ciarlatani e gli imbonitori hanno diritto a rappresentarci.
Alvaro B.
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Per la rubrica Osservatorio Errori, l'attento Fabio P. ci segnala un errore di Filippo Brunamonti nella sua intervista di ieri ad Al Pacino da Pasadena.
A un certo punto Al Pacino cita Al Jolson, un cantante protagonista del primo film sonoro della storia, ma Brunamonti, probabilmente non conoscendolo, scrive Al Johnson.
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Due simpatiche reazioni al nostro Tweet di stamattina con la vignetta di Altan.
La prima è di Giovanni Moglia che promette di tornare a comprare Repubblica se fanno direttore Altan.
Nel secondo, addirittura c'è chi traduce la vignetta dello storico illustratore.
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L'abbonato Sabino ci manda in anteprima per i pipierrini la vignetta di Altan sull'Espresso di domani.
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Il tweet di Federica Angeli, in risposta alla lunga serie di complimenti nati dal gentile omaggio di ieri del marito sul social network in questione.
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Il fiato sul Colle. Di chi poteva essere il miglior titolo del giorno?
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Nel suo editoriale di ieri su Libero, Vittorio Feltri dà del direttorino a Mario Calabresi.
Uè Vittorio, giù le mani dal Diretùr.
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